"No alla trasfusione", e scatena il caos a Villa Sofia - Live Sicilia

“No alla trasfusione”| E scatena il caos a Villa Sofia

Sono intervenuti i carabinieri. L'uomo ha minacciato i medici ed è stato denunciato

PALERMO – Tornano le minacce nei confronti dei sanitari degli ospedali della città. Stavolta ad entrare in azione a Villa Sofia è stato il figlio di un paziente, che avrebbe scatenato il caos. Al punto da rendere necessario l’intervento dei carabinieri.

A fare andare su tutte le furie l’uomo, la necessità di effettuare una trasfusione di sangue al familiare ricoverato per emorragia gastrointestinale: non sarebbe stato d’accordo e avrebbe iniziato a inveire contro i medici, ai quali avrebbe ripetuto che i malesseri del padre, nausea compresa, erano secondo lui riconducibili proprio alla trasfusione eseguita. A nulla sarebbe servito l’intervento delle guardie giurate. Il giovane è tornato alla carica e i medici hanno lanciato l’allarme al 112.

I militari hanno identificato l’aggressore contro il quale è scattata una denuncia per minacce. Ora la direzione ospedaliera dovrà decidere se procedere legalmente contro il ragazzo. Un episodio che accende ancora una volta i riflettori sul fenomeno delle aree di emergenza prese d’assalto: i pronto soccorso, infatti, dopo l’emergenza legata al Covid-19 sono nuovamente affollati, anche in seguito a casi in cui recarsi in ospedale non sarebbe necessario.


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