CATANIA – Si chiama elettroencefalografia, un esame di cui poco si parla, ma che è fondamentale per affrontare gravi patologie, soprattutto nei più piccoli.
L’esperto
“È importante – spiega il neurologo Nino Pavone – per la diagnosi e l’assistenza di alcune forme di alterazione funzionale, come l’epilessia, traumi, anossie da parto, disturbi dello sviluppo, soprattutto nelle prime fasi della vita”.
L’elettroencefalografia è stata al centro di 5 giorni di formazione nell’azienda ospedaliera Garibaldi, in partenership con l’istituto Lucia Mangano. “È stato ribadito – continua Pavone – quanto sia importante che vengano eseguiti ripetuti esami nel tempo, per consentire il monitoraggio dinamico della corteccia cerebrale”.
I neonati
L’elettroencefalografia è un esame importante, soprattutto per i nati pretermine, serve alla “valutazione funzionale del cervello”.
I relatori
Il corso è stato presentato da Fabrizio De Nicola, direttore generale dell’Arnas Garibaldi. Tra i relatori, si sono alternati Giuseppe Gobbi, direttore della Neuropsichiatria infantile dell’istituto di scienze neurologiche di Bologna. Nino Pavone, primario emerito dell’Arnas Garibaldi, Gabriele Siciliano, neurologo dell’università di Pisa, Giampaolo Patti, direttore del centro epilessia dell’ospedale Le Scotte di Siena, Edvige Veneselli, direttore della neuropsichiatria infantile del Gaslini di Genova.
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