La costa etnea inquinata. Il report di Goletta verde LiveSicilia.it

La costa etnea inquinata|Il report di Goletta verde

Tre le aree particolarmente problematiche.
LEGAMBIENTE
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CATANIA – Mare inquinato. Goletta verde di Legambiente, come ogni anno, monitora i tratti di costa evidenziando quelli che presenterebbero livelli oltre i limiti. Tre, in provincia di Catania, le aree che risultano “fortemente inquinati”: si tratta dell’area della Plaia in corrispondenza della foce del torrente Forcile, della zona antistante ad Aci Trezza, corrispondente allo scarico fognario e, nell’area ionica, dell’ampia porzione di costa di fronte la foce del torrente Macchia in località Sant’Anna a Mascali. A preoccupare, inoltre, la spiaggia di San Marco, tra i comuni di Calatabiano e Giardini Naxos.

Sotto accusa la presenza di scarichi fognari, molti illegali e l’assenza di sistemi di depurazione che portano i liquami direttamente in mare.

“Cambiano i fattori, le località più o meno inquinate, gli scarichi abusivi scoperti, i depuratori che non funzionano – dichiara Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia -, ma purtroppo i dati che emergono anche quest’anno dai monitoraggi di Goletta Verde ci consegnano un mare siciliano che non gode di buona salute, anzi è davvero messo male e non poteva essere diverso il responso. D’altronde, ancora oggi, malgrado continuiamo a pagare multe salatissime all’Unione Europea per la mancata depurazione, nulla è stato fatto per voltare pagina, per avere più rispetto e amore per i nostri fiumi e il nostro mare”.

“I dati forniti dall’indagine di Goletta Verde parlano chiaro – dichiara Viola Sorbello, presidente di Legambiente Catania. La questione della depurazione delle acque è prioritaria per Catania soprattutto per la salute umana, per questo motivo attendiamo risposte e tempi certi da parte dell’amministrazione relativamente alla costruzione delle infrastrutture di depurazione”.


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