Ars, Pd e 5 Stelle incalzano sull'attuazione della finanziaria - Live Sicilia

Ars, Pd e 5 Stelle incalzano sull’attuazione della finanziaria

Appello al governo regionale del presidente dell'Ars Micciché.
LA SEDUTA D'AULA
di
2 min di lettura

PALERMO – Seduta d’Aula a Sala d’Ercole con l’assessore regionale all’Economia Gaetano Armao per fare il punto sull’attuazione della finanziaria regionale. Le opposizioni incalzano la giunta Musumeci.

Pd: “Non polemiche ma fatti”

“Piuttosto che polemizzare con il governo Conte, che ha già riconosciuto alla Sicilia 780 milioni di euro per fronteggiare la crisi economica, il presidente Musumeci ha il dovere di chiedere un incontro urgente con il ministro Provenzano per la riprogrammazione dei fondi POC e PO FESR per sostenere il tessuto produttivo, le imprese e il lavoro in Sicilia”. Lo ha detto intervenendo in Aula il capogruppo Pd all’Ars Giuseppe Lupo.

“Il presidente Musumeci dismetta i panni dell’oppositore al governo nazionale e si faccia promotore del confronto istituzionale di cui la Sicilia ha bisogno. Il Governo regionale – ha concluso Lupo – proponga la riprogrammazione dei fondi POC, con equità e trasparenza, prima che si apra la campagna elettorale per le comunali di ottobre, impedendo il pericoloso condizionamento del regolare confronto elettorale”.

L’appello di Micciché

Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, durante la seduta dedicata alla situazione finanziaria della Regione, ha rivolto un appello alla giunta regionale, affinché solleciti il governo nazionale a dare attuazione alla richiesta di riprogrammazione dei fondi extra regionali. “Mi auguro che l’assessorato presti la massima attenzione a questo problema, visto il disagio di centinaia di famiglie e imprese siciliane colpite dagli effetti della pandemia – ha detto il presidente, rivolgendosi all’assessore all’Economia, Gaetano Armao -. Servono risorse certe e immediate”. 

Le critiche dei 5 Stelle

“Il presidente della Regione Siciliana gioca a scaricabarile sulle tasche dei siciliani. In queste settimane abbiamo assistito alle accuse di Musumeci nei confronti del governo nazionale e anche dei dipendenti regionali. La variazione da 50 milioni certifica invece che la responsabilità del disastro in cui versano i conti della Regione è imputabile esclusivamente al governo Musumeci, grazie al quale purtroppo ai siciliani non arriverà un solo euro almeno fino a ottobre”. A dichiararlo sono i deputati regionali del Movimento 5 Stelle Luigi Sunseri e Nuccio Di Paola a margine dell’intervento dell’assessore regionale all’economia Gaetano Armao che ha riferito in Aula a Palazzo dei Normanni sulla variazione di bilancio. “Vorremmo ricordare al presidente Musumeci – aggiunge il capogruppo M5S Giorgio Pasqua – che pur avendo approvato la finanziaria a fine aprile, non solo oggi i siciliani non hanno visto un centesimo, ma si prospettano per altro nuove attese certificate proprio dalla variazione di bilancio di 50 milioni di euro. I siciliani, come il bambino della favola di Hans Christian Andersen, si sono accorti che il re è nudo, nonostante si vesta di tecnicismi e belle parole. Dalle spiegazioni di Armao, si capisce solo che i tantissimi soldi promessi con la legge di stabilità di tre mesi fa nessuno li ha ancora visti e non si vedranno forse in autunno inoltrato.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI