PALERMO – Quest’anno circa ottocento siciliani potrebbero non avere la possibilità di viaggiare gratuitamente sui mezzi Ast, come invece spetterebbe loro di diritto. La ‘denuncia’ arriva proprio dal vertice dell’Azienda siciliana trasporti, attraverso un comunicato, rivolto fra gli altri anche ai Comuni siciliani, del direttore generale dell’azienda Andrea Ugo Fiduccia.
Nella nota si legge che “nel bilancio previsionale della Regione Siciliana 2020-2022, per l’annualità 2021, al capitolo di bilancio” di riferimento “non risulta stanziata alcuna somma per il rimborso delle tessere di libera circolazione per gli anziani aventi diritto”. Fino a prova contraria insomma, specifica la nota, le tessere non potranno essere emesse.
“I numeri della questione sono tutt’altro che indifferenti – commenta Fiduccia, contattato da Live Sicilia –. Si tratta di una platea di circa ottocento anziani e meno abbienti che avrebbero diritto agli spostamenti gratuiti, per un importo complessivo che l’anno scorso si aggirava intorno ai 500 mila euro. Quest’anno invece è sceso a zero, quindi l’intera platea di cui parliamo si troverebbe costretta a viaggiare pagando il biglietto”.
Il meccanismo inceppato coinvolge appunto anche gli Enti locali, dal momento che “chi ha diritto alla tessera di libera circolazione fa istanza al proprio Comune, che determina anche le soglie di reddito degli aventi diritto – spiega il direttore generale dell’Ast –. Poi entro ottobre i Comuni trasmettono le istanze a noi, che quindi emettiamo le tessere in funzione anche della capacità economica. Che quest’anno però – ripete – è nulla. Ma sono sicuro che in merito i sindaci si faranno sentire”.
La nota del direttore generale Fiduccia si conclude con una ‘promessa’ ai passeggeri attualmente colpiti dal disagio: nel caso in cui venissero integrate successivamente le eventuali risorse necessarie, l’Ast “provvederà tempestivamente a emettere le tessere per gli aventi diritto che ne faranno richiesta” secondo le modalità già conosciute.
