+++Mille in discoteca e focolai+++ Coronavirus, la mappa dei contagi

Mille in discoteca e focolai| Covid, la mappa dei contagi

Quattrocentonovantacinque cittadini in isolamento, novanta positivi, e un numero di contagiati che cresce giorno dopo giorno.(foto Afrobar/facebook 3 agosto 2020)
LA PANDEMIA NEL CATANESE
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2 min di lettura

CATANIA – Quattrocentonovantacinque cittadini in isolamento, novanta positivi, e un numero di contagiati che cresce giorno dopo giorno. Il risultato è di numerosi focolai diffusi nei comuni etnei, con il rischio che il virus possa tornare a diffondersi in modo esponenziale.

Serata in discoteca

Da Aci Castello alla Playa, a Catania ci sono decine di discoteche che, quasi ogni sera, ospitano serate organizzate. Il rispetto delle regole, al momento, nessuno lo mette in dubbio. Quello che traspare dall’ultimo caso del minorenne positivo dopo una notte all’Afrobar, con oltre 20 persone in isolamento, è l’aumento del rischio. È bene precisare che il manifestarsi dei sintomi avviene dopo circa 14 giorni dal contagio, motivo per cui, la serata in discoteca non può essere la causa della positività del ragazzo, piuttosto il pretesto per la trasmissione ad altri del virus.

Monitoraggio dei contatti

Come ha comunicato il commissario anti covid Giuseppe Liberti a LiveSicilia, i vertici dell’Asp sono al lavoro per tentare di individuare i soggetti potenzialmente a rischio: al momento 20 sono in isolamento. Inoltre, tutti coloro che hanno partecipato alla festa sono invitati a entrare in “quarantena” domiciliare e, subito dopo, a effettuare il tampone.

La mappa

Solo ieri c’è stato un incremento di 16 positivi a Catania. I numeri non sono quelli del periodo di emergenza, ma c’è preoccupazione tra gli amministratori e i medici.

I dati ufficiali, di cui LiveSicilia è in possesso, aggiornati a lunedì 3 agosto, tracciano la mappa dei distretti dell’Asp, nei quali operano le Usca, unità speciali che stanno seguendo i positivi e i cittadini in isolamento direttamente a casa.

Bronte: zero casi.

Caltagirone: zero casi.

Giarre 1 caso a Mascali.

Gravina: 18 casi, di cui 12 a Pedara, 2 a Valverde, 2 a Gravina di Catania, 1 a San Pietro Clarenza, 1 a Camporotondo etneo.

Catania: 34 casi.

Adrano: zero.

Paternò: 9 casi, di cui uno a Belpasso e 8 a Paternò, dei quali 3 sono ricoverati a Catania.

Palagonia: zero casi.

Acireale: zero casi.

Le Usca

Due manager di altissimo profilo, Franco Luca, direttore del dipartimento delle attività territoriali e Antonio Leonardi, del dipartimento prevenzione, stanno coordinando il lavoro delle unità dell’Asp che monitorano i contagi e assistono i malati di covid direttamente a casa. “In questo modo – spiega Luca a LiveSicilia – stiamo sperimento l’assistenza domiciliare che potrebbe tornare utile in autunno, quando, nel caso di una nuova esplosione dei contagi, ma anche a causa dell’influenza, le persone tenderanno a riversarsi negli ospedali”.

Nuove frontiere

Una nuova sanità che prevede l’intervento direttamente nella fase di prevenzione, in modo da non intasare le strutture pubbliche di emergenza, come è avvenuto nel resto d’Italia nella scorsa primavera.

Inoltre è previsto l’inizio di una formazione specifica dei dipendenti Asp. “Farò fare – continua Luca – un corso per la diagnosi a casa, per l’ecografia toracica”.

In questo modo l’Asp sta puntando a evitare “che scoppi il sistema”, nel caso in cui dovesse aumentare la richiesta di prestazioni da parte degli utenti in ospedale.

Resta, però, l’invito per i cittadini al rispetto delle regole e il rischio che, con serate di mille persone, si possano amplificare le possibilità di contagio.

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