LIPARI (MESSINA) – “Odissea” per un liparota di oltre 150 chilogrammi che con l’elisoccorso doveva essere trasferito in un ospedale a Messina. Il velivolo era stato richiesto dai medici del pronto soccorso ma appena giunto il comandante non aveva dato la disponibilità al trasporto perché il velivolo non è adeguato al peso del paziente.
Per le gravi condizioni dell’isolano è scattata la protesta dei familiari e c’è voluto l’intervento dei carabinieri per placare gli animi. Il comandante a quel punto si è assunto la responsabilità e ha imbarcato il malcapitato paziente. La questione è stata anche dibattuta in consiglio comunale e un documento è stato inviato all’assessore regionale alla salute e al direttore generale dell’Asp per chiedere in questi casi un mezzo più adeguato.
“Apprendo del trasferimento in elicottero di un cittadino eoliano, dopo l’assistenza prestata nell’ospedale di Lipari. Ritengo che ci siano alcuni aspetti da chiarire relativi alle procedure adottate in ospedale e al successivo trasferimento in altro ospedale. Lunedì verrà avviata una indagine interna per valutare tutti gli aspetti della vicenda e sarà nominata una commissione tecnica che accerterà i fatti, ai fini di eventuali provvedimenti conseguenziali”, dice in una nota il direttore generale dell’Asp di Messina Paolo La Paglia. (ANSA).
