PALERMO – Il sogno di Andrea Saraniti è quello di indossare la maglia del Palermo, squadra della sua città, e a 32 anni potrebbe riuscirci. L’attaccante è nel mirino del club rosanero che cerca rinforzi per la prossima stagione. Tra le parti i primi contatti ci sono già stati, ma al momento non si è concretizzato nulla.
“Essendo palermitano sarebbe un motivo d’orgoglio per me indossare la maglia del Palermo. E poi – dichiara l’attaccante ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport” – c’è un progetto serio, persone perbene e competenti, con idee molto chiare. Non potrei chiedere altro“.
Saraniti la scorsa estate era già nel mirino del Palermo, ma la trattativa non si concluse in maniera positiva: “Lo scorso anno non ho rifiutato il Palermo, ma la categoria. A 31 anni – continua Saraniti – con richieste da club importanti non me la sono sentita di tornare tra i dilettanti, avendo per altro altri 2 anni di contratto con i professionisti. Non è stata questione di categoria o soldi, ma solo di motivazioni“.
Saraniti da piccolo seguiva il Palermo dagli spalti: “Ho vissuto da tifoso la cavalcata che ha condotto i rosanero dalla Serie C alla A: andavo tutte le domeniche in gradinata quando c’erano Cappioli e La Grotteria. Stesso discorso quando Zauli, Corini e Toni hanno riportato il Palermo in A dopo 32 anni. Successivamente mi sono allontanato da casa e non ho più frequentato il Barbera, ma seguivo con affetto la squadra“.
In chiusura Saraniti spiega cosa serve per vincere il campionato di Serie C: “Per vincere il campionato di Serie C non deve mancare l’unità di intenti tra società, squadra, allenatore e tifosi. Palermo ha entusiasmo e blasone, ma senza coesione non si va da nessuna parte“.
