Crollo di via Castromarino Disposto accertamento sul palazzo

Crollo di via Castromarino|Disposto accertamento sul palazzo

La decisione del Tribunale civile. Il commento dell'avvocato Lipera.
LA DECISIONE
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CATANIA – A scioglimento della riserva assunta all’udienza del 18 agosto 2020, il Presidente della Prima Sezione Civile del Tribunale di Catania, Dott. Massimo Escher, ha oggi disposto, su istanza della C.M.C. di Ravenna Soc. Coop., difesa dall’avvocato Andrea Scuderi, l’accertamento tecnico preventivo sullo stabile che, nella notte del 19 gennaio 2020, ha subito un parziale crollo determinato dal generarsi di una voragine sotto di esso, esattamente coincidente al sottostante tunnel scavato qualche giorno prima per la realizzazione della nuova tratta di metropolitana.

In particolare, si osserva come il Presidente ritenga sussistere il requisito dell’urgenza per procedere a tale operazione, nello specifico giustificata dal “pericolo di dispersione delle fonti di prova”.

L’avvocato Giuseppe Lipera, difensore di molte delle persone rimaste senza casa, ha così commentato il provvedimento del Presidente del tribunale: “Sebbene non passi inosservata l’anomala circostanza secondo cui il procedimento in sede civile sia stato incoato da chi ha probabilmente posto in essere la catena di eventi che ha portato al crollo dell’edificio, si accoglie con favore la decisione del Giudice Civile e come questi abbia riconosciuto l’urgenza della situazione, rimembrando come, al contrario, il Sostituto Procuratore titolare delle indagini abbia rigettato analoga istanza in sede penale (accertamenti tecnici non ripetibili ex art. 360 c.p.p.) pur sussistendo le medesime condizioni di fatto.

Peraltro, contrariamente alle indagini preliminari, che allo stato appaiono del tutto arenate – stante l’attuale assenza di soggetti iscritti nel registro degli indagati per tale evitabile disastro – il Giudice Civile ha stabilito tempi certi per la redazione della relazione tecnica da parte del Consulente nominato d’ufficio e dalla quale si potranno evincere i profili di responsabilità nonché l’ammontare dei danni patrimoniali patiti dai soggetti convenuti dalla C.M.C. di Ravenna. Si resta, quindi, in attesa delle dovute determinazioni da parte della Procura della Repubblica di Catania, soprattutto adesso che potrebbero sovrapporsi ben due relazioni tecniche aventi ad oggetto le medesime incombenze”.

Le operazioni peritali inizieranno il 31 agosto alle ore 16 sui luoghi.

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