Ha confessato e ritrattato di avere ucciso una donna: "Sano di mente?"

Uccisa e gettata dentro un sacco|”Serve la perizia psichiatrica”

Pronta la richiesta del legale del pescatore che ha confessato e poi ritrattato l'omicidio

PALERMO – Oggi è fissato il Riesame per Damiano Torrente, il pescatore dell’Acquasanta tornato sui suoi passi dopo avere confessato l’omicidio di Ruxandra Vesco, una donna rumena di 38 anni.

Il suo legale, l’avvocato Alessandro Musso, quasi certamente chiederà al giudice per le indagini preliminari una perizia psichiatrica sull’indagato.

“Non sono stato io”, aveva detto Torrente nel secondo interrogatorio reso al procuratore aggiunto Ennio Petrigni e al sostituto Felice De Benedittis. Un giallo nel giallo, visto che l’uomo ha indicato il luogo dove si sarebbe sbarazzato del corpo della donna, gettato in un dirupo a Monte Pellegrino.

I carabinieri e i vigili del fuoco hanno recuperato un teschio, alcune ossa, dei brandelli di vestiti. Non sono ancora arrivati gli esiti degli esami. Ci vorrà del tempo ma c’è un particolare che non lascerebbe dubbi. Torrente ha detto, e i parenti della donna lo hanno confermato, che la vittima aveva una protesi alla gamba. Una protesi ritrovata fra i resti della povera Ruxandra.

Nell’interrogatorio della marcia indietro l’indagato ha detto di avere parlato sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, di non possedere la macchina, una Fiat Punto bianca, con cui sarebbe stato trasportato il corpo, di avere conosciuto la presunta vittima solo nel 2018 in un locale e non 5 anni fa, che non si frequenta da anni con la moglie, della cui reazione si sarebbe spaventato, almeno così raccontava nel primo interrogatorio.

Della moglie non c’è traccia. È tornata in Romania e ancora non è stata trovata. E non c’è traccia neppure dello spacciatore da cui Torrente ha detto di rifornirsi di droga, né dell’uomo dello Zen che aveva avviato Ruxandra alla prostituzione.

L’anno scorso Torrente denunciò ai poliziotti di avere ucciso alcuni parenti. Furono eseguiti dei controlli in fretta e furia. Nessun riscontro, si era inventato tutto. Stavolta, però, è stato trovato il corpo. Il suo piano ha retto fino a quando egli stesso non si è presentato in caserma dai carabinieri.


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