Librino, controlli della polizia. Minorenne arrestato per spaccio

Librino, controlli della polizia|Minorenne arrestato per spaccio

Ecco i risultati dell'attività di ieri.

CATANIA – Ancora controlli a Librino. Nella giornata di ieri, su disposizione del Questore di Catania Mario Della Cioppa, personale del Commissariato Librino ha effettuato controlli del territorio per il contrasto dell’illegalità diffusa.

Attività di spaccio

È stato arrestato in flagranza di reato un minorenne, responsabile di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti tipo cocaina e marjuana.  Il minore aveva occultato centinaia di dosi di cocaina nel frontalino del ciclomotore della madre che, anche grazie all’intervento dell’unità cinofila antidroga, sono state rinvenute. La marijuana, a seguito della perquisizione domiciliare, è stata trovata presso la sua abitazione, sono stati trovati anche i soldi che aveva nascosto dentro la cover del cellulare.

Il giovane, su disposizione della Procura della Repubblica dei Minorenni, è stato tradotto presso la casa di accoglienza in via Franchetti; la sostanza stupefacente e il denaro in contante, pari a 120 euro, sono stati sequestrati penalmente. 

Sono state inoltre effettuate 4 perquisizioni locali alla ricerca di droga, sono state controllate persone e veicoli, è stato sequestrato un ciclomotore perché il conducente non usava il casco protettivo e sono state contestate diverse violazioni al Codice della Strada.

Sul luogo delle operazioni sono intervenuti anche Vigili del fuoco, rivelatisi utilissimi per aprire i nascondigli utilizzati dalla criminalità per nascondere la droga.

Furto di energia elettrica

Durante le operazioni di polizia è stato indagato in stato di libertà per il reato di furto aggravato di energia elettrica anche il di lui padre poiché, a seguito di mirato controllo, è stato appurato l’allaccio abusivo dell’appartamento alla rete Enel.

Scoperti altri allacci abusivi alla rete elettrica dell’Enel i cui tecnici hanno collaborato con i poliziotti nei controlli. Sono stati così indagati V.G. di anni 26, V.A. di anni 71, L.G.V. di anni 29, A.M. di anni 57, P. P. di anni 80, M.N. di anni 58, F.A. di anni 57 e S.A.M. di anni 23 ed M.G. di anni 26: tutti sono ritenuti responsabili del reato di furto aggravato.

Ulteriore attività di polizia giudiziaria ha consentito di individuare due pluripregiudicati, B.C.G di anni 46 e A.F.G. di anni 27, i quali si erano barricati dentro una casa, dove verosimilmente spacciavano droga, per oltre 1 ora, sperando così di eludere il controllo di polizia. I poliziotti, però sono entrati e hanno indagato entrambi in stato di libertà per il reato di resistenza a pubblico ufficiale; uno di essi anche per furto di energia elettrica. Nel corso dell’intervento e a seguito di perquisizione domiciliare, sono stati rinvenuti impianti di videosorveglianza ad alta risoluzione riprendenti la pubblica via, denaro in contante e materiale per confezionamento della droga.

Un altro controllo ha consentito di indagare in stato di libertà P. A. di anni 32 per il reato di omessa custodia del veicolo che gli era stato affidato in custodia giudiziale a seguito di precedente sequestro.

Un trentenne è stato indagato in stato di libertà per il reato di oltraggio a pubblico ufficiale perché si è opposto al controllo di polizia; l’uomo, percettore del reddito di cittadinanza, per ulteriori accertamenti verrà segnalato all’Inps per aver dichiarato di vivere in un luogo e in un nucleo familiare diversi rispetto a quelli in cui realmente vive.

Sono stati effettuati ripetuti controlli nei riguardi dei soggetti sottoposti alla misura restrittiva degli arresti domiciliari.


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