Lettera di minacce a Lo Curto|"Si faccia i ca... suoi" - Live Sicilia

Lettera di minacce a Lo Curto|”Si faccia i ca… suoi”

Ha appoggiato la nascita del nuovo comune di Misiliscemi.

TRAPANI – “La invitiamo a farsi i ca… suoi”. Il tono più che esplicito è quello delle velate minacce. A ricevere questa lettera anonima è stata la deputata regionale dell’UdC, Eleonora Lo Curto che si è intestata palesemente la battaglia per la nascita del nuovo Comune di Misiliscemi il cui disegno di legge approderà al parlamento siciliano a breve, dopo avere ottenuto il sì della apposita commissione parlamentare regionale e dopo avere superato il referendum del maggio 2018 che prevedeva il doppio quorum. I trapanesi di città snobbarono quella consultazione con una partecipazione veramente irrisoria. I misilesi (così si chiamerebbero i cittadini dell’eventuale nuovo Comune), invece, si riversarono in massa alle urne e decretarono il superamento del quorum specifico, quello riservato ai soli votanti dei territori interessati alla nascita di Misiliscemi.

Una vicenda, questa, che continua ovviamente a tenere banco (seppur in maniera blanda) e che vede contrapposti i componenti dell’associazione promotrice della “scissione” delle 8 frazioni trapanesi (8.669 abitanti, circa il 12,5% degli attuali abitanti di Trapani che sono 67.531) a un “comitato del No” che si sta muovendo sia dal punto di vista legale che politico per scongiurare la nascita del nuovo Comune.

Stamattina, però, si aggiunge un tassello: un fuori programma che consiste in una lettera anonima nella quale viene scritto che la Lo Curto starebbe appoggiando il comitato presieduto da Salvatore Tallarita, presidente dell’associazione Misiliscemi, solo perché in cambio otterrebbe voti utili alle prossime elezioni regionali. Viene tirato in mezzo anche l’altro deputato regionale marsalese, cioè l’onorevole Stefano Pellegrino. “Lasciateci in pace, i trapanesi non hanno mai rotto le p… a nessuno”, così si conclude la lettera anonima.

La deputata UdC, però, non sembra affatto intimidita e così si esprime: “Ho sempre ritenuto il dialogo e il confronto la base del mio agire in politica. Qualche giorno fa ho ricevuto presso il mio domicilio una lettera di alcuni cittadini trapanesi (dai toni non troppo amichevoli) dove mi si rimproverava il fatto di sostenere la proposta relativa alla costituzione del comune autonomo di Misiliscemi. Al di là delle opinioni personali ho scelto di condividere quest’iniziativa in quanto frutto di un processo di partecipazione che, nel rispetto della normativa vigente, ha portato i cittadini di queste contrade ad esprimersi a favore della costituzione del nuovo comune e in democrazia nessuna opinione sta al di sopra della sovranità popolare. Il mio ufficio è sempre stato aperto a tutti i cittadini che cercano un confronto con me, ritengo infatti che come deputata della Provincia sia mio obbligo essere a disposizione di tutte e tutti i miei concittadini al di là dell’appartenenza politica, allo stesso tempo non credo che inviare una lettera anonima in un domicilio privato sia uno strumento di civile confronto. Se qualcuno pensa di intimidirmi o condizionare il mio operato dovrebbe sapere che la libertà è sempre stata la linea guida del mio fare politica”.

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