PETRALIA SOTTANA (PA) – Il Palermo ha messo a segno alcuni colpi di mercato. Uno di questi è il centrocampista Andrea Palazzi, arrivato in prestito dal Monza dove ha vinto il campionato di Serie C lo scorso anno e proverà a rifarlo con i colori rosanero.
Il centrocampista, intervenuto in conferenza stampa ha raccontato cosa l’ha portato ad accettare la chiamata del Palermo: “Ad agosto il Monza mi ha detto che non rientravo nei loro piani, il Palermo mi chiamava con Castagnini, che conosco da tempo accettato questa chiamata“.
Palazzi in carriera ha avuto qualche infortunio che l’ha frenato, adesso spera di poter fare il salto con la maglia rosanero: “Gli anni passano e ho bisogno di fare un bel campionato senza avere infortuni. A Pescara ho avuto l’infortunio al ginocchio nel momento migliore, poi da lì mi sono fermato e ho avuto altri problemi. Ora è tutto passato e cercherò di fare bene con questa maglia“.
Palazzi sa che serve una mentalità diversa per vincere il campionato di Serie C che è molto difficile: “Sicuramente è importante avere una mentalità vincente, io, Saraniti e Marconi abbiamo vinto la C, ma anche altri hanno vinto campionati. Io gioco da qualche anno per vincere tutte le partite, la mentalità è questa. Ce l’abbiamo tutti anche il mister“.
L’obiettivo del Palermo è lottare per la vittoria finale, ma non sarà semplice viste le concorrenti, che non sembrano spaventare Palazzi: “Rispetto allo scorso anno è diverso perché il Palermo era costruito per vincere con tanti punti di vantaggio ed è stato così. Questa stagione sarà difficile, ci saranno piazza blasonate. Noi abbiamo l’obiettivo di stare sul pezzo senza guardare la classifica e andare in ogni campo a battagliare“.
Il futuro di Palazzi è ancora incerto perché è arrivato al Palermo in prestito, con il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno. Questo potrebbe spingerlo a rimanere in Sicilia: “Sono venuto in prestito, ma ho già parlato con il direttore e non ci saranno problemi a rinnovare il prestito o rimanere a titolo definitivo. Questo ci penseremo dopo, se ci sarà l’opportunità tornerò“.
In questi giorni di ritiro Boscaglia sta facendo lavorare molto la squadra e non vuole vedere nessuno mollare di un centimetro, un po’ come Zeman che in passato ha allenato Palazzi: “Un po’ me lo ricorda, chiede difesa alta e pressing alto. Gli allenamenti sono pesanti e l’obiettivo è quello di stare bene il sabato o la domenica quando si va in campo“.
“Per la vittoria del campionato serve coesione e unione di gruppo, serve anche la qualità. Il gruppo dicevano di essere una famiglia, io sono qui da una settimana, ma sembra di essere qui da una vita. Serve qualità, fortuna, ci sono tante cose“.
“Del mister – conclude Palazzi – mi ha colpito la determinazione che ha. Ho giocato tanto contro di lui. Dobbiamo avere equilibrio sia quando vinciamo che quando perdiamo“.
