Arrestato il figlio del boss Comis, il capo di Picanello

Arrestato il figlio del boss|Comis, il capo di Picanello

Il papà dell'indagato per usura arrestato dalle fiamme gialle è un esponente storico dei Santapaola-Ercolano.
IL PROFILO CRIMINALE
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CATANIA – Qualche anno fa, la Direzione Investigativa Antimafia nella sua tradizionale relazione semestrala, aveva parlato dell’inserimento nel tessuto criminale di ‘figli d’arte’ della mafia. Catania in questa analisi rientra in modo quasi perfetto. Sono molti infatti i casi di figli, nipoti, fratelli minori che hanno seguito “le cattive orme” dei familiari adulti. Forti del cognome mafioso e delle parentele pericolose hanno cercato di scalare le organizzazioni criminali svuotate dei vertici, molti in gattabuia (se non al carcere duro).

Questa volta è Nunzio Comis ad essere finito nei guai. Il papà, Giovanni Comis, è un boss storico del clan Santapaola di Catania. Anzi sarebbe stato – almeno fino al 2017 come emerge nel processo Orfeo – il capo del gruppo di Picanello. Ma di Giovanni Comis se ne parlava già negli anni 90 nelle carte di Orsa Maggiore, l’inchiesta madre della famiglia catanese di Cosa nostra. È un nome storico del clan Santapaola-Ercolano. 

Infatti il suo modo di ‘fare mafia’ era di vecchio stampo. Non dovevano nemmeno mancare i riti ‘tradizionali’, come lo scambio delle uova di cioccolato nelle festività pasquali. Comis prende il posto di Lorenzo Pavone, arrestato nel 2013 nel bltiz Fiori Bianchi, nella guida del gruppo di Picanello. Ai suoi ordini anche due autisti, che a turno lo avrebbero portato in giro nella sua roccaforte criminale.

Alcuni pentiti lo descrivono come un boss che poteva contare su “una certa autonomia” decisionale all’interno di Cosa nostra. La sua leadership però non sarebbe stata gradita a tutti. Dalle intercettazioni e dalle rivelazioni dei collaboratori dei pentiti emergono diversi malumori sul suo modo di gestire gli affari del gruppo. Ma alla fine il capo di Picanello – almeno fino al suo arresto nel 2017 – è stato lui. 

Chissà come è stata la reazione di Comis senior, rinchiuso al 41bis, quando ha saputo che il figlio è finito in carcere per usura. 

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