"Reazione avversa al vaccino", test clinici sospesi - Live Sicilia

“Reazione avversa al vaccino”| Oxford, stop ai test clinici

AstraZeneca sospende tutti i test dopo una reazione anomala su un volontario
CORONAVIRUS
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2 min di lettura

AstraZeneca sospende tutti i test clinici sul vaccino per il coronavirus che sta sviluppando con l’Università di Oxford dopo che uno dei partecipanti ha accusato una seria potenziale reazione avversa. Lo stop temporaneo consente al colosso farmaceutico di rivedere i dati sulla sicurezza, ma l’annuncio provoca un crollo del 6% delle azioni AstraZeneca a Wall Street
nelle contrattazioni after hours. ‘Si tratta di un’azione di routine che si verifica ogni volta che c’è una potenziale reazione inspiegata in uno dei test’, spiega la società.

“Si è presentato un quadro clinico avverso in uno solo dei 50 mila soggetti volontari su cui il vaccino è stato testato. La multinazionale Astrazeneca ha dunque deciso di sospendere temporaneamente la sperimentazione in nuovi soggetti mentre continua il monitoraggio degli altri volontari. Una precauzione standard prevista nella sperimentazione di vaccini, quella di Astrazeneca, che è utile ribadire”. Lo ha detto Piero di Lorenzo Amministratore delegato dell’istituto di ricerca Irbm di Pomezia.

“Siamo in attesa che il caso sottoposto al comitato indipendente di esperti venga analizzato”. Lo dichiara in una nota Piero di Lorenzo Amministratore delegato dell’istituto di ricerca Irbm di Pomezia che sta collaborando alla messa a punto del vaccino Atrazeneca- Oxford la cui sperimentazione e’ stata sospesa in via precauzionale per una reazione avversa su un paziente. Aspettiamo dunque il loro giudizio per il proseguimento degli ulteriori test” ha aggiunto Piero di Lorenzo.

“I test sui vaccini – ha sottolineato – anche quelli anti Covid, nonostante l’emergenza pandemica, sono severi, rigorosi e affidabili. Prova di questo è stata la sospensione volontaria della sperimentazione da parte di AstraZeneca del vaccino anti Covid messo a punto dal nostro istituto di ricerca Irbm assieme all’università di Oxford.”

Nelle sperimentazioni per i vaccini “può succedere che si registrino reazioni non attese: per il candidato vaccino ‘oxford’ la sospetta reazione in un volontario potrebbe non essere legata al vaccino ma derivare da altre cause esterne”. Lo afferma all’ANSA l’immunologo Alberto Mantovani, direttore scientifico dell’Irccs Humanitas di Milano. D’Altronde, sottolinea, “quello annunciato oggi è il secondo stop per il candidato vaccino Oxford: il primo qualche tempo fa sempre per una sospetta reazione in un volontario, ma poi si rivelò un falso allarme poichè la reazione si appurò non essere dovuta al vaccino”. Questo, ha aggiunto, “è un modo saggio e prudente di procedere. Al momento non è detto che il nuovo problema insorto sia legato al vaccino, non c’è alcuna evidenza scientifica in tal senso”. (ANSA).


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