Il Covid fa paura a Palermo, ricoveri raddoppiati in 2 giorni+++ - Live Sicilia

Il Covid fa paura a Palermo| Ricoveri raddoppiati in 2 giorni

Otto positivi in terapia intensiva, reparti di Malattie infettive pieni al Cervello e al Civico

PALERMO – Il Coronavirus torna anche a Palermo e la provincia è ormai da qualche giorno tra le più colpite dell’Isola. Basti pensare che la terapia intensiva dell’ospedale Cervello è di nuovo ‘full’ e che nel giro di due giorni i casi sono praticamente raddoppiati. Dopo il picco della pandemia, registrato nei tre mesi del lockdown, il numero massiccio di ricoveri sembrava soltanto un ricordo. E invece ben otto pazienti risultati positivi al Covid-19 sono in gravi condizioni e per loro è stato necessario il trasferimento nel reparto di cui è primario Baldo Renda, che spiega:

Terapia intensiva ‘full’

“L’escalation si è verificata nelle ultime 48 ore, fino all’occupazione totale dei posti letto. Ci sono alcuni pazienti con patologie pregresse e di età differenti, il più anziano ha 89 anni, il più giovane 45 e non aveva alcuna patologia”. Nella maggior parte dei casi si tratterebbe di persone venute in contatto più o meno consapevolmente con soggetti positivi, soprattutto tornati dalle vacanze estive dall’estero e da zone come Malta o la Croazia. Ma nell’ospedale di via Trabucco c’è anche il reparto di Malattie infettive di nuovo pieno, con 22 pazienti con sintomi ricoverati, mentre altri dieci si trovano in Pneumologia. Su fronte Covid è nuovamente attivo anche il Civico, dove negli ultimi giorni sono stati ricoverate 18 persone positive al Coronavirus. Le loro condizioni sarebbero sotto controllo, si trovano nel reparto di malattie infettive, per nessuno di loro è stato necessario il trasferimento in terapia intensiva. Alcuni pazienti arrivano dai Trapanese, in cui negli ultimi giorni sono stati rintracciati vari casi, riconducibili soprattutto al focolaio di Salemi, collegato alla positività del titolare di un ristorante.

Escalation di casi in provincia e alla Rap

Casi anche a Partinico, Borgetto e fino a Montelepre. E ancora a Cinisi, Terrasini e poi Misilmeri, Belmonte Mezzagno, Villabate, Campofelice di Rocella e Bagheria. Tra i contagi registrati nella giornata di ieri a Palermo, quello del giudice della Corte d’appello, di un medico del pronto soccorso del Cervello e di una paziente della clinica Candela. Ma continua ad aumentare il numero dei casi tra i dipendenti della Rap, dove al momento se ne contano sedici, e oggi è stato trovato anche un autista dell’Amat positivo, oltre ad un caso sospetto allo Iacp:un dipendente ha infatti comunicato di essere stato in contatto con due familiari positive e sono partiti gli accertamenti. Nell’attesa, gli uffici rimarranno chiusi due giorni.

Scuola e call center: altri positivi

Contagiati anche una bidella del liceo Danilo Dolci, una dipendente di un call center, una dipendente della Msc in servizio sulla nave da Crociera Grandiosa: la donna israeliana è stata trovata positiva ma è asintomatica ed è stata portata al San Paolo Palace, struttura che ospita da marzo i pazienti Covid a Palermo. La diagnosi è arrivata al termine di un lungo protocollo sanitario che, fanno sapere dalla Msc, “rende le nostre imbarcazioni luoghi di totale sicurezza: i dipendenti, se si tratta di personale straniero, effettuano il tampone poco prima di partire dal Paese di origine, poi, prima di salire a bordo, effettuano un secondo esame, e se il controllo dà esito negativo, salgono sulla nave ma vanno subito in quarantena nei propri alloggi per 14 giorni. Finito l’isolamento, prima di uscire dalla cabina vengono sottoposti a un terzo tampone, rapido”, che nel giro di poche ore, come accaduto ieri alla cittadina israeliana, conferma o ribalta la diagnosi iniziale.


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