Il Trapanese verso le elezioni: 13 candidati a sindaco - Live Sicilia

Il Trapanese verso le elezioni| A Marsala sfida a cinque

La prima puntata sulle amministrative in Sicilia. Occhi puntati sulla città più grande chiamata al voto.

MARSALA (TRAPANI) – Tredici candidati a sindaco, ventiquattro liste complessivamente, oltre 500 aspiranti consiglieri comunali.
Questi sono i numeri dell’imminente tornata elettorale per i quattro Comuni della provincia di Trapani chiamati al voto, cioè Marsala, Campobello di Mazara, Gibellina e Favignana. Tre i Comuni dove si vota col sistema maggioritario e uno solo, che poi è la quinta città della Sicilia per numero di abitanti, dove il proporzionale suggellerà la composizione del consiglio comunale.

Marsala e l’ambizione di essere capoluogo di provincia

Il grosso delle attenzioni è tutto incentrato su Marsala, appunto la quinta città siciliana, che si ritrova a fare i conti anche con una grandissima ambizione: la possibilità di vedersi riconosciuta quale capoluogo di provincia qualora venisse davvero istituito il nuovo Comune di Misiliscemi, con le otto frazioni della città di Trapani che hanno scelto di seguire un percorso di autonomia amministrativa. Qualora l’ARS concedesse questo privilegio ai “misilesi”, Marsala si ritroverebbe senza dubbio con la strada spianata verso l’ottenimento di questo ambito traguardo. E tutto ciò, non poteva essere altrimenti, in campagna elettorale è diventato oggetto di discussione. Soprattutto dalle parti del candidato sindaco Massimo Grillo, figlio d’arte (suo padre, Salvatore, scomparso a fine gennaio di quest’anno, fu sindaco di Marsala, parlamentare e assessore regionale). Marsala, infatti, attualmente ha in parlamento regionale due deputati, Eleonora Lo Curto e Stefano Pellegrino, ed entrambi (soprattutto la prima) sulla possibilità che Marsala scippi a Trapani gli onori e gli oneri di città capoluogo di provincia ci stanno puntando. Ma veniamo agli aspiranti sindaco. Ai marsalesi ne vengono proposti ben cinque a partire dal sindaco uscente Alberto Di Girolamo, che cerca la riconferma con il sostegno di quattro liste: Cento Passi per la Sicilia; Marsala Europea, Marsala Coraggiosa e Partito Democratico.

L’uscente Di Girolamo

Il sindaco uscente ci ha messo un bel po’ prima di decidere di volerci riprovare. E ha dovuto fare i conti anche con qualche dissidio interno al suo partito, il PD. Alla fine, però, il dado è stato tratto e, grazie anche al lavoro del nuovo segretario provinciale dei DEM, Domenico Venuti, coadiuvato dalla presidente provinciale del partito, Valentina Villabuona, e con l’avallo-sostegno dei deputati regionali Baldo Gucciardi e Carmelo Miceli, una sorta di compattezza interna è stata trovata. E, soprattutto, il sindaco uscente ha trovato l’appoggio di diversi consiglieri ed assessori uscenti che hanno contribuito alla creazione di alcune liste ad hoc. Di Girolamo, ex primario di chirurgia, si ritrova quattro contendenti per la poltrona di primo cittadino. Il suo secondo mandato è sfidato da: Aldo Rodriquez, consigliere comunale uscente, con la lista del Movimento 5 Stelle; da Sebastiano Grasso, attivista e presidente dell’associazione Arcobaleno, che scende in campo proprio con una lista denominata Movimento Popolare Arcobaleno; poi c’è Massimo Grillo che si accompagna a ben nove liste: Liberi; Marsala al Via Ora; Progettiamo Marsala; Marsala Città Punica; Udc; Popolari Autonomisti; Noi Marsalesi; Fratelli d’Italia, Forza Italia. E, infine, annoveriamo fra gli aspiranti sindaco di Marsala anche il professor Giacomo Dugo appoggiato dalla lista della Lega.

La corazzata Grillo

Massimo Grillo, considerate le sue nove liste, è quella che punta al colpaccio provando a vincere al primo turno. Non è un volto nuovo della politica, avendo nel suo curriculum esperienze da consigliere comunale, deputato ed assessore regionale ed anche quella di deputato nazionale. Massimo Grillo fu l’avversario principale di Di Girolamo alle scorse elezioni, i due andarono al ballotaggio e Grillo dovette prendere atto del suo modesto 31,94& di consensi. Ora ci riprova con più grinta e più liste a sostegno. Come definire la coalizione che lo accompagna nella corsa a Palazzo VII aprile? Ci sono i socialisti del segretario regionale Nino Oddo, ci sono liste civiche eterogenee e c’è tanto centrodestra, a partire dalle due liste (una e mezza) prodotto dal neonato Movimento VIA del già senatore Nino Papania e, soprattutto, considerato l’appoggio ufficiale di Forza Italia, Udc e Fratelli d’Italia. Grillo porta in dote per i marsalesi anche “la divina”, cioè l’ex presidente della Provincia Regionale di Trapani, ex sindaco di Marsala ed ex deputato regionale Giulia Adamo che non ha potuto candidarsi a sindaco di Marsala (ci stava lavorando seriamente) per via della condanna comminatale nell’ambito dell’inchiesta sulle cosiddette “Spese pazze all’ARS”. Una macchina da guerra, quella di Massimo Grillo. Un po’ come fu per Giacomo Tranchida (attuale sindaco di Trapani) che nel 2018 mise assieme pezzi del centrosinistra, pezzi del centrodestra e tanto civismo vincendo al primo turno con il 70,68% dei voti.Grillo non avrà con sé la Lega di Salvini. Il tavolo della coalizione, soprattutto per volere del PSI, ha valutato negativamente l’appoggio dei salviniani marsalesi. Che vanno, dunque, per i fatti loro.

Dugo, chi si rivede…

La Lega, a Marsala, ha optato per il professor Giacomo Dugo, professore dell’università di Messina Giacomo Dugo, docente in Chimica degli Alimenti.  Dugo, anche lui non è nuovo dalle parti di Palazzo VII Aprile, fu infatti assessore a Marsala per due anni, durante il mandato del sindaco del PdL Renzo Carini (tra il 2008 e il 2010) e venne indicato Sindaco nel 2015, guarda caso proprio da Giulia Adamo che stavolta ha optato per Massimo Grillo. Allora non se la sentì di portare avanti la sua candidatura, stavolta (a settant’anni) sì. Il professore s’è presentato agli elettorali dicendo subito che rinuncerà alla propria indennità da sindaco per metterla a disposizione degli studenti più meritevoli dell’Istituto Agrario della città lilibetana e per chi intende lavorare nel campo delle energie innovative e del rispetto dell’ambiente. Il suo sogno, nonché principale punto del programma? Marsala a rifiuti zero.

Il candidato a cinque stelle

Il candidato a Sindaco del Movimento Cinque Stelle è Aldo Rodriquez, consigliere comunale uscente. Aveva le idee chiare già a luglio scorso quando ufficializzò la sua discesa in campo attraverso i social network. Così chiare, le sue idee, che è stato il primo a presentare presso gli uffici elettorali del Comune di Marsala la lista con 23 aspiranti consiglieri comunali oltre lui, capolista. Non si perde in fronzoli, Aldo Rodriquez, e compatta la sua proposta amministrativa in cinque semplici passaggi: Marsala città accessibile, produttiva, sostenibile, solidale, accogliente.Come nello stile cinquestelle, andrà da solo senza ulteriori intrecci ed alleanze.

La lista arcobaleno. la vera novità

Sebastiano Grasso è il quinto candidato a sindaco per Marsala. La vera novità in questo bailamme elettorale. E’, infatti, il presidente dell’associazione Arcobaleno e la lista che lo accompagna nel percorso elettorale riporta chiaramente la sua estrazione: si chiama, infatti, Movimento Popolare Arcobaleno. Sebastiano Grasso si presenta con un proclama alternativo: “Per la prima volta nella storia d’Italia sono state rispettate le quote “azzurre” in luogo di quelle rosa. Infatti, la lista è composta da 16 donne ed 8 uomini, tutti uniti nell’unico obiettivo di dare una speranza di “pulizia” a questa Città”. Definirlo outsider sarebbe riduttivo. 1-SEGUE


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