"Negato al detenuto l'ultimo saluto"|Interrogazione della deputata Costanzo - Live Sicilia

“Negato al detenuto l’ultimo saluto”|Interrogazione della deputata Costanzo

La storia del catanese Salvatore Proietto finisce sul tavolo del Ministero.

CATANIA – Il caso di Salvatore Proietto, il detenuto che non ha potuto assistere alla morte della madre e della compagna, è finito al centro di una interrogazione parlamentare presentata dalla deputata grillina Jessica Costanzo.

Prima nel 2018 – come già raccontato all’epoca da LiveSicilia – nonostante il permesso del giudice Salvatore Proietto, condannato a due anni per pochi grammi di marijuana, attende invano l’arrivo della scorta per poter dare l’ultimo saluto alla madre. Questa andrà solo il 7 luglio quando già la salma è stata tumulata.

Ma il dolore di Proietto continua ai domiciliari, quando la sua compagna viene trasferita d’urgenza in ospedale per problemi cardiaci. Le condizioni della donna peggiorano e nonostante le istanze del legale Proietto non riesce ad avere le autorizzazioni per andarla a trovare.

“La compagna di Proietto, dopo 22 giorni in ospedale – si legge nell’interrogazione muore senza che Salvatore riesca ad ottenere il permesso di vederla un’ultima volta. Il giudice risponderà infatti solo una settimana dopo la sua sepoltura all’istanza di permesso”.

La deputata grillina quindi chiede al Ministero: “Se non ritenga opportuno, alla luce delle circostanze esposte, adoperarsi per valutare per quale motivo l’autorizzazione da parte dei magistrati di sorveglianza sia giunta con tale ritardo, cagionando a Salvatore Proietto un duplice danno morale e psicologico che non sarà mai riparabile data l’ineluttabilità degli eventi luttuosi che lo hanno investito”.  

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