Rifiuti, emergenza fino a ottobre A settembre 6 mila tonnellate

Rifiuti, emergenza senza fine| A settembre 6 mila tonnellate

Il ritorno alla normalità non prima del 25 ottobre

PALERMO – Entro settembre a Palermo potrebbero esserci fra le 5 mila e le 6 mila tonnellate di rifiuti per strada o anche di più, mentre per il ritorno alla normalità bisognerà aspettare quasi la fine di ottobre. Nonostante l’aumento dei test (i positivi sono saliti a 16) e il soccorso dei privati, l’emergenza immondizia nel capoluogo siciliano non sembra poter rientrare in breve tempo con la Rap che da sola non riesce a far fronte alla crisi.

Dopo il no della Prefettura all’impiego dell’Esercito, la società di piazzetta Cairoli ha dovuto cavarsela da sola: da un lato la riorganizzazione dei servizi, con lo spostamento di 50 unità dallo spazzamento alla raccolta dell’indifferenziato, dall’altro il ricorso ai privati che da oggi saranno almeno tre con nove compattatori e tre pale gommate. Un piano che deve però fare i conti con un pesante arretrato: su 1750 dipendenti, finora 830 sono stati sottoposti a test e tamponi con un trend crescente che è andato dai 35 del 4 settembre ai 225 del 9 settembre e ai 190 di ieri. Il punto è che la maggior parte degli esami è stato concentrato di mattina, falcidiando il personale in servizio e mandando in crisi i turni di raccolta che si svolgono in ore antimeridiane (46 su 83 totali, con 13 di pomeriggio e 24 di notte).

Con 16 positivi ufficiali, tra i dipendenti si è scatenato anche il panico tanto che tasso di presenza è di appena il 50% fra quarantene, legge 104 e malattia: lunedì e martedì scorsi sono saltati 55 itinerari lasciando per strada 850 tonnellate di rifiuti, mentre mercoledì ne sono rimasti scoperti 20 per altre 300 tonnellate; numeri da sommare alle 1150 tonnellate lasciate lo scorso fine settimana. In totale a Palermo fino all’altroieri c’erano 2300 tonnellate di rifiuti ancora da raccogliere, che però sono destinati a lievitare: secondo alcune previsioni della Rap, da qui a fine mese si arriverà ad almeno 5-6000 tonnellate di rifiuti abbandonati, ma il numero potrebbe essere anche più alto.

Una situazione allarmante, tanto da spingere la Rap a chiedere in prestito mezzi anche al Coime: tra la riorganizzazione del personale e i privati, sperando che lo screening completo dei dipendenti termini il 25 settembre (così come annunciato dalla Prefettura), con i soli mezzi della Rap ci potrebbero volere almeno altri 20 giorni, con un ritorno alla normalità fissato non prima del 25 ottobre. Contagi permettendo.

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