In Sicilia 44 nuovi casi Covid L'Isola è a quota 1.747 contagi

In Sicilia 44 nuovi casi Covid|L’Isola è a quota 1.747 contagi

Una vittima a Salemi, mentre a Palermo è risultato positivo un dipendente del Centro regionale per l'impiego
CORONAVIRUS
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PALERMO – Sono 44 i nuovi casi di Coronavirus in Sicilia nelle ultime 24 ore. È quanto riporta il bollettino del ministero della Salute. Attualmente ci sono 1.747 positivi di cui 116 ricoverati in ospedale, 18 in terapia intensiva e 1.613 in isolamento domiciliare, per un totale di 5.180 casi dall’inizio dell’epidemia. Sei sono i guariti, che salgono a 3.144. I tamponi eseguiti sono 4.002. I 44 nuovi positivi sono così divisi: 6 ad Agrigento, 3 a Caltanissetta, 8 a Catania, 2 a Enna, 14 a Palermo, 4 Ragusa, 1 Siracusa e 6 a Trapani.

PALERMO, ALLARME AL CENTRO PER L’IMPIEGO

A Palermo, intanto, è scattato l’allarme per la positività di un dipendente del Centro regionale per l’impiego. Avviata la sanificazione dei locali, ma il sindacato Siad-Cisal attacca: “Noi inascoltati, ora Musumeci cambi rotta”. Sempre a Palermo  una donna di 61 anni ieri sera si è presentata al pronto soccorso del Policlinico con febbre e astenia: dopo il tampone è risultata positiva ed è stata ricoverata. La donna aveva partecipato sabato scorso ad un matrimonio in un paese del palermitano. L’Asp sta eseguendo i controlli a tutti gli invitati, più di un centinaio di persone. Il capoluogo è poi alle prese con il focolaio Rap: nell’azienda che gestisce la raccolta rifiuti i positivi sono saliti a 26.

UNA VITTIMA A SALEMI

A Salemi, cittadina trapanese in cui si è sviluppato un focolaio con 41 positivi al momento, si registra la morte di una anziana che era stata ricoverata in ospedale nei giorni scorsi: “Una notizia che ci rattrista profondamente – ha affermato il sindaco, Domenico Venuti -. Ci stringiamo idealmente in un forte abbraccio alla famiglia e al marito della signora, anche lui ricoverato ma in condizioni stabili, a cui porgo le condoglianze a nome personale e di tutta la città di Salemi che è vicina ai familiari in questo momento difficile”. Da Venuti poi un invito ai propri concittadini “a osservare con la massima attenzione il distanziamento fisico, a indossare la mascherina e a curare l’igiene delle mani: sono le nostre armi fondamentali contro il virus – ha spiegato – che può risultare pericoloso soprattutto per le persone più deboli”


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