Covid, criticità al Tribunale Anm: "Viale Africa è prioritario"

Covid, criticità al Tribunale|Anm: “Viale Africa è prioritario”

L'intervento della giunta distrettuale di Catania dell'Associazione Nazionale Magistrati.
UFFICI GIUDIZIARI
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CATANIA – La giunta distrettuale di Catania dell’Associazione Nazionale Magistrati ha inviato una nota, firmata dal presidente Roberto Cordio, a seguito dei vari interventi riportati dalla stampa locale in ordine alla situazione logistico – organizzativa del Tribunale di Catania.

L’Anm di Catania osserva “che le critiche sollevate nei giorni scorsi in ordine all’efficienza dei servizi di cancelleria del Tribunale di Catania non tengono conto (come invece sarebbe necessario per offrire un contributo costruttivo e propositivo, evitando polemiche generiche e sterili) della peculiare situazione logistica di questo ufficio, caratterizzata da ambienti assolutamente insufficienti sia per consentire il normale svolgimento delle attività di cancelleria che gli accessi dell’utenza in condizioni di sicurezza, assicurando il minimo distanziamento previsto dalle vigenti disposizioni sanitarie (come emerso a seguito di apposite verifiche), il che comporta il ricorso alla rotazione delle presenze e la limitazione degli accessi nelle cancellerie”

I magistrati catanesi, inoltre, aggiugono “che l’emergenza epidemiologica ha, inoltre, aggravato la cronica carenza del personale amministrativo che in atto – come si evince dai dati forniti dal Presidente del Tribunale – su di un organico di 340 unità registra una vacanza di 100 unità (comprese le sei unità applicate ad altri Uffici giudiziari della città) mentre circa 50 dipendenti possono usufruire dei permessi mensili previsti dalla legge 104”.

L’Anm, inoltre, tiene a precisare “che tali gravissime criticità influiscono in modo rilevante sull’efficienza dei servizi, nonostante l’impegno e l’abnegazione del personale di cancelleria e dei magistrati”.

La giunta Anm quindi chiede al Ministero la copertura delle risorse vacanti. “Questa situazione, ripetutamente segnalata dai dirigenti degli Uffici giudiziari catanesi, rende urgente ed indifferibile – si legge nella nota – la copertura dei posti vacanti da parte del Ministero della Giustizia, anche con lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi per il personale di cancelleria già espletati”

I magistrati poi evidenziano “l’assoluta insufficienza ed inadeguatezza strutturale degli Uffici di Piazza Verga e di via Crispi nonché di quelli di via Guardia della Carvana (questi ultimi condotti in locazione, con un rilevante impegno finanziario per le casse pubbliche)”. A parere dell’Anm questo quadro logistico “rende assolutamente necessario un sollecito svolgimento, da parte degli enti locali e regionali titolari delle relative competenze (secondo le scansioni temporali regolate dalla  legge), di tutte le procedure amministrative necessarie per ultimare l’iter di progettazione ed avviare, finalmente, i lavori di realizzazione del nuovo Palazzo di Giustizia di Viale Africa, opera che appare fondamentale per la soluzione dell’annosa carenza di spazi dignitosi, ampi  ed adeguati –  sia per gli operatori della giustizia che per i cittadini – che affligge gli Uffici giudiziari catanesi”.

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