Tremestieri, tra riapertura scuola |e polemiche elettorali - Live Sicilia

Tremestieri, tra riapertura scuola |e polemiche elettorali

Le rassicurazioni del primo cittadino (In foto i tre candidati in corsa per la fascia tricolore).

“Amministrazione e scuola continuamente a lavoro in questi mesi per garantire un sereno rientro in classe degli alunni”. Il sindaco di Tremestieri, Santi Rando, rassicura alunni e genitori in fase di riapertura scuole. Sullo sfondo lo spettro del Covid e protocolli sanitari da applicare. “A seguito dei lavori di adeguamento effettuati, in tutte le scuole del territorio sarà garantita la didattica in presenza e con il dovuto distanziamento, senza doppi turni e senza l’utilizzo delle mascherine durante la lezione”.

“Sono molto soddisfatto del risultato raggiunto – ha detto il primo cittadino – Tremestieri conferma l’eccellenza delle sue scuole anche a livello organizzativo e anche in una fase delicata come quella che stiamo vivendo”.

Dirigenti

“Come Amministrazione abbiamo messo le Dirigenti scolastiche in condizione di poter aprire garantendo la didattica in presenza e senza doppi turni – continua Rando –  Durante il periodo estivo abbiamo effettuato lavori di ampliamento di alcune classi, adeguamento di ambienti con diversa destinazione come i laboratori e pianificato con ogni scuola l’utilizzo di tutti gli spazi idonei allo scopo”.

Il sindaco e i membri della giunta hanno incontrato la Preside e la Vice Preside del Circolo Didattico “Teresa di Calcutta”, frequentato da 1.300 alunni. Insieme hanno discusso degli ultimi dettagli circa l’imminente ripresa delle lezioni. “Abbiamo ultimato quasi tutta l’attività che avevamo previsto – conclude il primo cittadino – Non ci resta altro che augurare ai nostri studenti, alle famiglie, al personale docente e non docente un sereno inizio di questo nuovo anno scolastico”.

Covid e polemiche

Se da un lato si rassicura la comunità, a Tremestieri restano accese le polemiche elettorali sempre introno al Covid. Santo Nicosia, candidato cattolico risultato positivo al tampone, nei scorsi giorni ha lanciato il caso a fronte degli strumenti di monitoraggio della pandemia attivati dall’amministrazione comunale. 

Ecco la nota integrale

“Speculare sulla mia vicenda umana e sanitaria lo trovo di una gravità inaudita”. Così Santo Nicosia, candidato sindaco a Tremestieri Etneo, che nei giorni scorsi con un gesto di grande onestà ha comunicato di essere risultato positivo al Coronavirus. “Non avrei mai pensato che l’attuale sindaco – spiega Nicosia – ne avesse approfittato per ottenere visibilità e consenso elettorale. Voglio precisare, per chiarezza, che sono stato io ad attivarmi, informando immediatamente l’Asp e successivamente l’assessorato regionale alla salute. Ho chiesto sin da subito, a tutela delle persone, che si attivasse un punto mobile(allestito questa mattina) per effettuare i tamponi veloci a quanti avevano avuto contatti “ravvicinati” con me. Peraltro, nell’immediato e in un laboratorio privato, mi sono premurato di sottoporre al test del tampone i miei collaboratori più stretti oltre che i miei famigliari. Tutti risultati negativi. E quanti stamane hanno fatto il test, quasi 50, sono risultati negativi. E questa è una bellissima notizia. Stamane, però, a Tremestieri Etneo, ritardi e organizzazione a parte, si è assistito ad una scena indecente. Il sindaco senza mascherina appiccicato ai sanitari che rilasciava interviste televisive, coordinava le operazioni, si intratteneva con i presenti con comizi improvvisati.

Aggiungo: non capisco la ragione per la quale intorno alle 14 sono stati chiusi i cancelli e si è provveduto a far fare i tamponi esclusivamente ai dipendenti comunali. Insomma: si è approfittato della vicenda per “regalare” tamponi gratuiti. 

C’è di più, attraverso la pagina istituzionale del comune ha annunciato che i tamponi proseguiranno anche domani, quasi fosse un “dono” da campagna elettorale ai tremestieresi. Mi duole dirlo, ma evidentemente non si è capita la delicatezza della vicenda. Da un rappresentate delle istituzioni non mi sarei mai aspettato questo comportamento. La vicenda, inoltre, è anche amplificata attraverso sostenitori compiacenti che non perdono occasione, anche sui social, per mettere in cattiva luce me e il gruppo politico che mi sostiene. Anche questo è un comportamento vergognoso. 

In questi primi giorni di quarantena ho molto riflettuto. Ho anche ricostruito il momento del mio contagio, avvenuto a fine agosto dopo un incontro con un candidato al consiglio comunale di San Giovanni la Punta. Quest’ultimo, contrariamente a quello che ho fatto io, non ha ritenuto necessario rendere pubblico il suo contagio. Ad oggi risulta ancora positivo, dopo un periodo trascorso in ospedale. Per quanto mi riguarda la mia “denuncia” pubblica la rifarei non una ma mille volte. Per me l’onesta e la trasparenza hanno assoluta priorità. Ringrazio di cuore le centinaia di persone che hanno voluto manifestarmi stima e affetto. Un grazie va anche al mio gruppo di lavoro che continua a sostenermi e ai candidati che non si sono risparmiati e che proseguono questa campagna elettorale. Le mie condizioni di salute sono buone, sono fiducioso e sono certo che andrà tutto bene”.

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