Referendum ai tempi del Covid: tutto quello che c'è da sapere - LIve Sicilia

Il Referendum ai tempi del Covid| Tutto quello che c’è da sapere

La scuola Francesco Saverio Cavallari, a Palermo (foto di Alessandro Romeo)
Che cosa prevede la riforma sulla quale gli italiani sono chiamati ad esprimersi oggi e domani.

Oggi e domani gli italiani sono chiamati alle urne per il referendum confermativo sul taglio dei parlamentari. I seggi saranno aperti dalle 7:00 alle 23:00 di oggi e dalle 7:00 alle 15:00 di lunedì. Contestualmente saranno aperte le porte degli uffici elettorali per chi avesse la necessità last minute di rinnovare la tessera elettorale. Gli elettori questa volta dovranno munirsi non soltanto di certificato elettorale e documento di riconoscimento, ma anche di mascherina. L’emergenza sanitaria impone, infatti, tutta una serie di regole che muteranno la ritualistica del voto. Proprio a causa della pandemia il referendum inizialmente previsto per il 29 marzo è slittato alla data odierna.  Ma andiamo con ordine.

Che cosa cambia se passa la riforma

Gli italiani dovranno confermare o abrogare la riforma che prevede la riduzione del numero di parlamentari. Nello specifico il taglio dei seggi alla Camera, che in caso di vittoria del sì, passerebbero da 630 a 400, e al Senato da 315 a 200. Pallottoliere alla mano,  se oggi si elegge un deputato ogni 96000 abitanti e un senatore ogni 188000 abitanti, in caso di vittoria del sì il taglio comporterebbe l’elezione di un deputato ogni 151000 abitanti e di un senatore ogni 302000. La sforbiciata riguarda anche il numero di parlamentari eletti dagli italiani all’estero che passerebbe da 12 a 8 e dei senatori che da 6 si ridurrebbe a 4. La riforma, inoltre, prevede un tetto massimo al numero di senatori a vita nominati dal Presidente della Repubblica: non più di cinque. Trattandosi di un referendum costituzionale non c’è quorum: quindi l’esito non dipende dal superamento di una soglia minima di votanti. Sulla scheda elettorale, gli elettori chiamati a sbarrare la casella del sì o del no si troveranno davanti il seguente quesito: “Approvate il testo della Legge Costituzionale concernente “Modifiche degli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari” approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – Serie generale – n. 240 del 12 ottobre 2019?”.

Evitare i contagi senza limitare il diritto di voto

Tessera elettorale, matita, scheda, gel disinfettante e mascherina. Quest’anno cambia il kit degli italiani cambiati alle urne. Ecco le principali misure precauzionali disposte dalle circolari ministeriali. Sono stati previsti accessi contingentati agli edifici che ospitano i seggi e percorsi distinti di entrata e di uscita per evitare qual si voglia forma di assembramento. Per accedere al seggio sarà obbligatorio indossare la mascherina. E non solo. La distanza di sicurezza tra i componenti del seggio e gli elettori sarà di due metri. Il cittadino potrà così rimuovere la mascherina per farsi identificare e riconoscere. Le matite copiative saranno sanificate ad ogni uso. Una volta espresso il proprio voto, l’elettore dovrà personalmente riporre la scheda nell’urna. A queste disposizioni si sommano una serie di misure alle quali ogni cittadino deve attenersi: l’utilizzo di gel disinfettante prima di recarsi nella cabina elettorale. I cittadini si dovranno misurare la temperatura e in caso di febbre a 37 e mezzo non dovranno recarsi a votare. Se negli ultimi 14 giorni l’elettore è stato in isolamento fiduciario o quarantena non dovrà presentarsi al seggio.


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