Cava abusiva a Belpasso. Basalti estratti in zona tutelata

Belpasso, sequestrata cava abusiva|Basalti estratti in zona tutelata

L'operazione dei carabinieri del Noe coadiuvati dal 12° Nucleo Elicotteri.
TUTELA AMBIENTALE
di
2 min di lettura

BELPASSO – Continuano, in Sicilia, a ritmo serrato, le attività di controllo predisposte dai Carabinieri del Comando per la Tutela Ambientale nel settore dello sfruttamento delle risorse minerarie e delle cave in genere.

I controlli a Belpasso

Carabinieri del NOE di Catania, coadiuvati dal 12° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Catania hanno condotto una nuova attività ispettiva presso un’area di cava sita in località Mattielli di Belpasso (CT).

La cava abusiva

I militari del NOE hanno accertato che su un’area di circa 20.000 mq., sottoposta alla speciale tutela del vincolo paesaggistico, continuavano ad essere condotte delle attività finalizzate all’estrazione di enormi blocchi di materiale lavico destinati alla commercializzazione per il successivo taglio e lavorazione in assenza di qualsivoglia titolo autorizzativo.

L’intervento dei carabinieri

L’intervento dei Carabinieri, pianificato nei minimi particolari, ha consentito di sorprendere quattro persone impegnate nelle operazioni delle estrazioni abusive di basalto lavico mediante l’impiego di due escavatori, un mezzo speciale di cava munito di “forconi” per il caricamento dei blocchi lavici ed un autoarticolato predisposto per il trasporto degli stessi.

Scatta il sequestro

Il proprietario, intento a coordinare le operazioni, non era in grado di  mostrare alcuna autorizzazione valida, motivo per il quale l’intera superficie e tutti i mezzi trovati ad operare sul posto sono stati posti sotto sequestro, successivamente convalidato dall’Ufficio del Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Catania.

Denunciato il titolare

Il titolare dell’azienda è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Catania per la conduzione non autorizzata di cava su territorio sottoposto a vincolo paesaggistico. Allo stesso sono state contestate anche ulteriori violazioni penali relative all’omessa denuncia dell’inizio dei lavori di cava alle competenti autorità e alla mancata nomina del direttore dei lavori e sulla sicurezza sui luoghi di lavoro prevista per le attività del settore estrattivo.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI