PALERMO- Stretta dei poliziotti e dei vigili urbani per fare rispettare le norme anti Covid nei locali di Palermo. Tante le irregolarità riscontrate.
“Multe salate, provvedimenti sospensivi e denunce penali – spiegano in una nota dalla questura – sono gli strumenti usati, non soltanto per sanzionare una violazione di legge ma anche per ricordare quanto irresponsabile e potenzialmente nocivo per la collettività sia il comportamento di chi non previene il contagio con il distanziamento”.
Nella zona della Kalsa e della Magione i poliziotti del commissariato Oreto-stazione e i vigili hanno registrato assembramenti in tre pub su quattro: in tutti e tre i casi è stata elevata la sanzione di 400 euro; per due dei tre locali si è adottato il provvedimento accessorio della chiusura di 5 giorni; per un pub la chiusura di due giorni.
La sera del 25 settembre gli agenti della divisione amministrativa e sociale della questura si sono presentati a Villa Bordonaro, in piazza Croci. Era in corso il concerto di una band e, a seguire, era prevista la musica di un Dj set.
All’evento, pubblicizzato sui social dalla stessa band, erano presenti 300 persone, la maggior parte delle quali non indossava la mascherina. Anche in questo caso è scattata la sanzione amministrativa accompagnata dalla sospensione dell’attività per 5 giorni.
Il titolare del locale è stato segnalato all’autorità giudiziaria per avere consentito lo svolgimento di attività da ballo senza essere in possesso della licenza della questura.
Due locali sono stati sequestrati in via Castrofilippo: i clienti bevevano all’interno e all’esterno senza mascherine. Anche in questo caso multe e chiusura per 5 giorni.
Tensione in un pub di via Carducci. In mille erano accalcati dentro e fuori il locale, privo della Scia sanitaria. Il tityolare dovrà pagare una multa di tremila euro. Le mascherine? Un miraggio. Alcuni clienti non hanno gradito l’arrivo dei poliziotti municipali che sono stati aggrediti.
“L’ennesima aggressione subita dalla polizia municipale, impegnata in controlli indispensabili per la salute di cittadini e avventori dei locali pubblici, conferma che a Palermo esiste una minoranza di persone che pensa di poter essere al di sopra della legge – dichiarano il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore Fabio Giambrone -. Agli agenti coinvolti e a tutta la polizia municipale va tutta la nostra solidarietà, mentre ai tantissimi cittadini onesti l’invito ad una sana e civile ribellione contro chi odia la nostra città. Di fronte a comportamenti irresponsabili come quelli di chi viola le norme sul Covid-19 o illegali e incivili come quelli di chi abbandona rifiuti per strada, il Comune e la Polizia municipale, insieme alle Forze dell’ordine stanno facendo tutto quanto possibile e stanno incrementando controlli anche automatici. Ma non è pensabile controllare ogni minuto ogni centimetro della città, quindi occorre davvero dar vita a una ribellione civile che porti a identificare e. sanzionare chi sporca o danneggia la città e chi mette a rischio la salute di tutti”.
Un altro controllo ha riguardato un pub in via Salvatore Marchesi: è emerso che occupava arbitrariamente uno spazio esterno privato e aperto al pubblico. Sono stati rinvenuti circa 50 chili di alimenti in evidente cattivo stato di conservazione, sottoposti a sequestro penale.
Infine, durante un controllo in un bar gelateria di via Aquileia è emerso che in un terrazzamento, di pertinenza del locale, era stata realizzata una struttura edile di ampliamento dell’attività, senza alcun permesso di costruire. Anche in questo caso è scattata la denuncia penale. Riscontrate carenze igienico sanitarie ed elevata una multa di duemila euro.
