Nervi tesi sull'aeroporto di Birgi Botta e risposta Di Girolamo-Ombra

Nervi tesi sull’aeroporto di Birgi|Botta e risposta Di Girolamo-Ombra

Il manager si schiera con Grillo e il sindaco non ci sta
LE AMMINISTRATIVE A MARSALA
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MARSALA (TRAPANI) – Nuove polemiche a Marsala sull’aeroporto ‘Vincenzo Florio’. Botta e risposta tra il candidato sindaco del centrosinistra e sindaco uscente, Alberto Di Girolamo, e il presidente dell’Airgest, società che gestisce lo scalo, Salvatore Ombra.

Al centro dello scontro la nomina di Ombra nella ‘governance’ presentata dal candidato del centrodestra Massimo Grillo, avversario di Di Girolamo al voto del 4 e 5 ottobre. Il numero uno di Airgest, nominato dal governo regionale alla guida dell’aeroporto di Birgi, è entrato a far parte della squadra di esperti di cui Grillo intende usufruire in caso di vittoria: si occuperà di promozione del territorio.

Di Girolamo, che già in un colloquio con Livesicilia aveva sollevato il caso, è tornato a battere il testo nel corso di un incontro pubblico a cui ha partecipato anche il minsitro per il Sud Peppe Provenzano: “Chi è presidente dell’Airgest, anche se è stato messo lì dalla politica, non dovrebbe fare politica – le parole di Di Girolamo -, non dovrebbe schierarsi”. Il sindaco di marsala, ricordando l’impegno di 360mila euro del Comune per l’aeroporto, poi ha annunciato: “Quando verranno a chiedere soldi al Comune di Marsala (360mila euro) ci penserò più di una volta a contribuire per tenere insieme le poltrone”. Di Girolamo pensa a una gestione unica del ‘Vincenzo Florio’ e del ‘Falcone-Borsellino’ di Palermo: “Basta poltrone a destra e a sinistra”, ha osservato.

Le parole del sindaco di Marsala hanno innescato l’immediata reazione di Ombra: “In campagna elettorale si perdono i freni inibitori e si dà spesso il peggio di sé – scrive il presidente di Airgest sulla sua pagina Facebook -. Si scende in beceri conflitti personali e si dà spazio all’istinto anche lì dove la razionalità ed il buonsenso dovrebbero prevalere. Ma ritengo che a tutto ci sia un limite, che è quello dell’interesse indiscusso del territorio che si aspira a governare”. Secondo Ombra Di Girolamo “è ampiamente andato oltre” e “ha dimenticato che i soldi che amministra non sono soldi suoi, ma della collettività e per la collettività”. E ancora: “Non si possono rivolgere pubblicamente, oltre che privatamente, velate minacce e palesi ritorsioni solo perché non si sta dalla sua parte. E soprattutto con grande e profonda indignazione dico che non può vagheggiare di non voler più supportare una struttura strategica come l’aeroporto solo perché io ho manifestamente palesato il mio noto orientamento politico”. E rivolgendosi a Di Girolamo: “Dire che ci penserà bene prima di dare soldi all’Airgest equivale a dire che lei non sarà il sindaco di tutti ma solo di chi lo ha sostenuto e votato. Che Lei non agisce per progettualità ed obiettivi ma per simpatie ed antipatie”.

Per Paolo Ruggieri, uno degli assessori designati da Grillo, la presa di posizione di Di Girolamo è “incredibile, inammissibile e contro ogni logica. Un sindaco – ha concluso – non può essere di parte, non può andare contro gli interessi della sua collettività”.


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