GIARRE – Il Commercio della provincia perde una delle sue figure storiche di riferimento. Decano dei commercianti giarresi, Alfio Cutuli, entra nel mondo del Commercio a 17 anni, quando il padre Carmelo, commerciante e consigliere comunale della cittadina etnea, viene a mancare prematuramente, lasciando il figlio più grande – ancora minorenne – alla conduzione del negozio di tessuti di famiglia.
Negli anni sessanta e settanta, il negozio di tessuti si evolve seguendo il mercato ed i ‘Magazzini Cutuli’, come l’attività è conosciuta al tempo, inizia a proporre alla propria clientela le più moderne ‘confezioni’, seguendo lo sviluppo del settore della moda nazionale.
Per la sua capacità innovativa e per l’estrema professionalità della gerenza, il cognome ‘Cutuli’ inizia a diventare sinonimo di abbigliamento di qualità, polarizzando il mercato della Sicilia Orientale al traino dello sviluppo commerciale della nascente ‘piazza commerciale’ di Giarre, che inizia a considerare il terziario come uno dei suoi settori economici portanti.
E’ proprio in questi anni che l’attuale classe commerciale locale, trova nella ditta dei “F.lli Cutuli”, così denominata a seguito dell’affiancamento da parte del fratello Armando, una scuola di mestiere e di professionalità e non è un caso che buona parte degli attuali commercianti giarresi abbiano iniziato la loro carriera con un periodo di apprendistato in quella che si poneva come una delle attività commerciali più all’avanguardia dell’intera Valle dell’Etna.
Provenendo da due famiglie storiche del Commercio cittadino, i Cutuli e, da parte di madre, i Campione, Alfio ed Armando mettono a frutto quanto ‘respirato’ nella loro infanzia, trascorrendo buona parte della giornata nell’attività commerciale familiare, con competenza, professionalità e sensibilità.
Sempre pronto a sostenere ogni iniziativa che potesse contribuire a far conoscere la cittadina etnea oltre i confini provinciali, sono diverse le attività culturali che vedevano in lui un convinto, discreto e disinteressato, sostenitore.
Tra queste si ricorda il grande supporto offerto all’amico Alfio Di Maria nel lancio delle prime edizioni de “La Giara D’Argento”, premio internazionale condotto da Pippo Baudo, a cui non fece mancare il proprio sostegno in diverse occasioni e diventandone il main sponsor della manifestazione per una decina di anni, contribuendo al consolidamento di uno degli eventi più importanti della riviera jonico-etnea .
Attivo nel sociale, Alfio Cutuli è uno dei pionieri siciliani dei Service Club. Nel 1978, fonda il locale Club “Giarre Riposto” del Kiwanis International e, da presidente prima e luogotenente Governatore poi, lancia numerose iniziative congiunte con altre organizzazioni di volontariato e del terzo settore, inaugurando di fatto una stagione, ancor oggi attiva e presente nel territorio, che ha visto unito il mondo del volontariato al centro della vita sociale del paese.
Negli anni 80 e 90, le imprese di famiglia, condotte con i fratelli Armando ed Edoardo, raggiungono il massimo periodo di espansione, contando più aziende, tra le quali la famosissima pellicceria “Greyfur”, negozi monomarca ‘su piazza’ ed una succursale al centro di Acireale.
Un progetto imprenditoriale realizzato grazie alle nuove energie fornite dai fratelli che, al culmine del suo sviluppo, ha impiegato una forza lavoro di oltre 50 tra impiegati, commessi, sarti e pellicciai.
Un’espansione che ha visto sempre come baricentro lo storico negozio d’abbigliamento di Corso Italia 60 che, in questo periodo, richiama clientela da tutta Sicilia.
Agli inizi degli anni 2000, a conclusione della sua carriera, riscopre il rapporto diretto con la clientela, occupandosi personalmente di una boutique di conformato femminile posizionata sull’arteria principale del paese, la Via Callipoli, inaugurandone peraltro lo sviluppo in quanto via commerciale.
Amato e stimato da tutti coloro che l’hanno conosciuto, Alfio Cutuli ha trascorso l’ultimo periodo dedicandosi interamente agli amati nipotini, non facendosi mancare l’affetto dei colleghi commercianti e dei concittadini durante le sue frequenti passeggiate in quel Corso Italia che in tanti ‘angoli’ ricorda, e continuerà a raccontare, anche la sua storia personale e familiare.
I funerali si terranno nella giornata di domani sabato, 3 ottobre, presso il Duomo di Giarre.
