"Processo" di beatificazione - Salvini torna al centro della scena

La “vetrina” del processo| Salvini si riprende la scena

Migliaia di selfie, telegiornali che da 3 giorni non parlano d'altro. E quel confronto con Conte e Di Maio in tribunale.
LA TRE GIORNI DI CATANIA
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CATANIA – Televisioni da tutto il mondo in diretta continua, un hashtag, #iostoconSalvini, che piomba in cima su twitter, migliaia di selfie, telegiornali che da 3 giorni non parlano d’altro.

E ancora chissà quanto dovranno parlarne, dell’ex ministro dell’Interno. Per mesi, dal Papeete in poi, è apparso in difficoltà, adombrato dal calo di consensi, reali e dei sondaggi, ora da novello “imputato” per sequestro di persona di 130 migranti Salvini si è ripresa la scena politica.

Tutti in tribunale

Il prossimo appuntamento è stato fissato dal giudice Nunzio Sarpietro. Tra il 20 novembre e il 4 dicembre sfileranno a Catania il presidente del consiglio Giuseppe Conte, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. Il primo governo Conte si ritroverà, per uno scherzo del destino, nell’aula bunker del carcere di Bicocca e gli ex alleati di Salvini compariranno da “testimoni”. Il giudice catanese, prima di decidere sul futuro processuale dell’ex ministro dell’Interno, non può non ascoltare coloro che, fino a questo momento, sono stati protagonisti di quella procedura politica che ha portato a 4 giorni di attesa per lo sbarco dei migranti della Gregoretti.

Lupus in fabula

“L’atto è stato collegiale”, sottolinea l’avvocato Giulia Bongiorno. E Salvini lupus in fabula, accanto a lei, appare più pragmatico: “Conte e Di Maio non li abbiamo citati come testimoni perché io penso che siano innocenti come me”. Quattro secondi arriva dopo la stoccata: “Certo, io la mattina posso guardarmi allo specchio, altri non lo so”.

Diritto e rovescio

A questo si aggiunge la seconda richiesta di archiviazione firmata dalla Procura etnea, in questo caso dal pm Andrea Bonomo e la delusione di chi pensa che sia possibile misurare, sotto la lente della tassatività del codice penale, ogni comportamento, compreso l’aspetto “umano” del caso Gregoretti. “Per quanto prevede il diritto – dice Salvini – mi attengo a quello che sostiene la Procura”.

L’appuntamento è fissato nella seconda metà di novembre. La saga continua

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