Elezioni rinviate a Tremestieri: "Novembre? Troppo presto"

Elezioni rinviate a Tremestieri|”Novembre? Troppo presto”

Intervengono le deputate Ars Marano e Ciancio.
MOVIMENTO CINQUE STELLE
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CATANIA – “Lo spostamento a fine novembre delle lezioni a Tremestieri Etneo rischia di essere un buco nell’acqua. È un tempo troppo breve per l’accertamento di eventuali illeciti. Si rischia di non chiarire nulla, col pericolo che i reati vengano accertati a sindacatura in corso, con tutte le conseguenze negative del caso”.

Lo affermano le deputate 5 stelle all’Ars, Jose Marano e Gianina Cancio, in seguito alla sospensione e al conseguente rinvio a fine novembre dell’appuntamento con le urne a Tremestieri Etneo, deciso dal governo Musumeci a causa di un’indagine della Compagnia dei carabinieri di Gravina di Catania, dalla quale sarebbero emerse irregolarità nella sottoscrizione e autenticazione delle liste dei candidati.

Il vertice

Per fare chiarezza sulla vicenda e capire le intenzioni del governo le due portavoce 5stelle hanno chiesto ed ottenuto per martedì prossimo un’adizione all’Ars con l’assessore alle Autonomie locali, Bernadette Grasso. Hanno inoltre chiesto ufficialmente la nota della Procura della Repubblica di Catania relativa alla sottoscrizione ed autenticazioni delle liste dei candidati e depositato un’interpellanza diretta all’assessore Grasso per sollecitare un’eventuale attività ispettiva autonoma della Regione.

Della questione si era interessato, nei giorni immediatamente precedenti al voto, l’europarlamentare Dino Giarrusso, con una richiesta di accesso agli atti, ed è stata presentata un’interrogazione alla Camera dalla deputata Giulia Grillo e da altri portavoce etnei.

La candidata

Sulla vicenda interviene anche la consigliera comunale di Tremestieri Etneo uscente, Simona Pulvirenti: “Non si capisce – dice – come sia possibile che un procedimento elettorale sospeso venga, di fatto, annullato. Tutto ricomincia da capo come nulla fosse, senza alcuna indicazione dei responsabili né sanzioni per le liste coinvolte”.

“Vigileremo – concludono i portavoce a tutti i livelli -affinché, qualora si accertassero responsabilità, non si faccia finta di nulla ma, al contrario, si escludano da questa tornata elettorale coloro i quali


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