Mafia, duro colpo al clan: scatta la confisca dalla Dia.

Mafia, duro colpo al clan| Confiscati beni dalla Dia

Ville, palazzi di pregio, terreni, aziende e conti correnti. I particolari.

CATANIA – Nuovo colpo alla mafia. La Dia, guidata dal capocentro Carmine Mosca, ha eseguito due provvedimenti di sequestro dei beni emessi dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale.

I nomi

La Dia ha eseguito le indagini in sinergia con la procura guidata da Carmelo Zuccaro. I provvedimenti riguardano Salvatore Marletta, “imprenditore agricolo pluripregiudicato – scrive la Dia – considerato vicino alla famiglia Di Dio”.

Inoltre, sigilli al patrimonio di Orazio Di Mauro, “esponente di spicco del clan Laudani e legato alla famiglia mafiosa Santapaola”.

Quell’omicidio

La Dia ripercorre la “carriera criminale” di Marletta, “iniziata – scrivono gli investigatori – nel 2001 con l’arresto per omicidio volontario tentato, lesioni personali e detenzione di armi”.

Di recente, aggiunge la Dia, il giudice ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare per l’operazione “Iddu”. L’accusa era di associazione per delinquere di tipo mafioso finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione e spaccio di stupefacenti, estorsione e lesioni”.

Nel 2007 Marletta è stato arrestato con Febronio Oliva per “usura, estorsione e porto abusivo di armi in luogo pubblico”.

I Vicerè

Orazio Salvatore Di Mauro è rimasto coinvolto “in diverse inchieste giudiziarie come “I Vicerè”. L’accusa era di “estorsione aggravata e associazione mafiosa finalizzata a commettere una pluralità di delitti”.

Gli investigatori hanno accertato: “l’emissione di fatture false, dichiarazione fraudolenta, omesso versamento IVA”.

A questo si aggiunge anche la contestazione di “appropriazione indebita, ricettazione, traffico di influenze, intestazione fittizia di beni, corruzione tra privati”.

Gli accertamenti

La Dia ha documentato la “sproporzione tra i redditi dichiarati e l’effettivo patrimonio posseduto” dai Marletta e Di Mauro.

Complessivamente, la Dia ha messo i sigilli a un tesoro immobiliare del valore di 2milioni di euro.

Sequestrati conti correnti, auto, imprese agricole e 18 appezzamenti di terreno.

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