Musumeci: "Serve severità Poco impegno dalle prefetture"

Musumeci: “Serve severità|Poco impegno dalle prefetture”

Il governatore auspica la linea dura sulle sanzioni. Razza: "Ospedali sotto controllo"
CORONAVIRUS
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PALERMO – “Con l’emergenza Covid dobbiamo convivere per uno o due anni e siamo convinti che occorre trovare una linea di sintesi con il governo. La linea più dura non la decide la politica, ma i numeri di questo maledetto virus. Nessuno può richiedere misure restrittive se non è il territorio a suggerire di farlo. Io ho istituito cinque zone rosse, non potevo non farlo: nessuno entra e nessuno esce. Serve un’azione severa, occorrono sanzioni pesanti che diventino davvero un deterrente. Purtroppo noto poco impegno da parte delle prefetture sul fronte sanzionatorio e della repressione”. “Così il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, stamattina alla trasmissione Omnibus, su La7.

L’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, intanto spiega la strategia di contrasto al virus: “Stiamo valutando un provvedimento che non vedrà il lockdown, se non selettivo in alcune aree”. Razza, a margine dei lavori al teatro Bellini di Catania su ‘La sanità post Covid-19’, parla anche del quadro negli ospedali siciliani: “La situazione degli ospedali in Sicilia è sotto controllo – dice -. Abbiamo fatto la scelta consapevole di evitare qualsiasi lockdown sanitario. Noi e l’Italia tutta non può permettersi una chiusura del sistema sanitario e se i malati di Covid sono un numero significativo, molto di più sono quelli di pazienti che necessitano di altre cure”.

“Noi non possiamo permetterci di guardare al presente senza avere uno sguardo sul futuro, a come sarà tra 10-15 anni – aggiunge Razza -. Il sistema sanitario sta cambiando in tutto il mondo e l’esperienza della pandemia ce ne consegnerà uno diverso e questo significa che diventerà un’occasione. E per la Sicilia servirà a parlare a quella parte del mondo che va nelle stesse longitudini della nostra regione, ma va in altri Stati”.

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