Contagi, multe e chiusure. La giornata del Covid in Sicilia

I contagi, Musumeci e le multe|Sicilia, la giornata del Covid

Un'altra giornata piena di informazioni. Qui facciamo il punto.

PALERMO- Riassumendo la giornata del Coronavirus, questo sabato 10 ottobre 2020 in Sicilia, non si può che partire dai numeri del bollettino. Sono stati registrati 285 nuovi positivi nelle ultime ventiquattrore. Cinquantadue in più di ieri e ci sono, purtroppo, due morti. I tamponi sono ancora in aumento: 7741. E’ lo sforzo che sta facendo la Regione per aggredire la pandemia sul territorio, evitando che si diffonda dove può fare male, secondo il piano raccontato dall’assessore alla Salute, Ruggero Razza, al nostro giornale: “Giocare d’anticipo con intelligenza, puntando su azioni di contrasto territoriale del Coronavirus ed evitando il più possibile che arrivi, con i pazienti contagiati, negli ospedali”. Un traguardo per cui saranno fondamentali gli atteggiamenti di cautela e di rispetto delle norme.

Musumeci commissario per l’emergenza

Tra i fatti del giorno si annota la nomina della presidenza del Consiglio dei ministri. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, è il nuovo commissario per l’emergenza sanitaria in Sicilia. Lo ha confermato lo stesso governatore a margine dei lavori su ‘La sanità post Covid-19’ a Catania. “Stiamo lavorando sul territorio per isolare sul nascere il contagio – ha detto Musumeci, questa mattina – così non avremo bisogno di un eccessivo numero di posti letto. Abbiamo 30 persone in terapia intensiva, non siamo in emergenza, ma lavoriamo per prepararci al peggio e al Covid hotel per alleggerire gli ospedali. Abbiamo acquistato due milioni di tamponi rapidi perché vogliamo subito individuare il positivo, stiamo andando nelle scuole con i test salivari per evitare ai bambini il fastidio dei tamponi. Stiamo facendo tutto quello che è utile in una fase di costante tensione e attenzione”. 

Speranza invita alla prudenza

Allo stesso convegno ha partecipato il ministro della Salute, Roberto Speranza. Ecco il suo appello: “Non siamo ancora fuori dalla fase più difficile. Bisogna mantenere con forza tutte le misure di sicurezza con determinazione, per poter continuare ad avere ancora numeri meno alti di quelli che si registrano in altri paesi europei. La parola chiave è prossimità, con una sistema sanitario che si avvicina ai problemi reali delle persone. Una rete dal basso. Dobbiamo farlo tutti insieme. Dobbiamo costruire un grande Patto Paese perché il futuro del nostro Paese passa per il suo sistema sanitario nazionale”. 

Contagi e chiusure

Prima ancora che il bollettino di oggi fosse diramato c’era già stato qualcosa da riportare. Per esempio, la chiusura del mercato ortofrutticolo di Palermo in via del tutto precauzionale. La decisione è stata presa perché tre lavoratori privati del mercato di via Montepellegrino sono risultati positivi al tampone. Altri contagi sono stati segnalati in ospedali e case di riposo QUI il dettaglio.

Multe salate per chi sgarra

Oggi è anche il giorno di multe salate e sanzioni per chi non rispetta le regole anti-Covid. Ci sono stati interventi a Palermo e a Caltanissetta e la stretta sarà intensificata. Non è più il caso di mostrarsi irresponsabili.


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