Palermo, senti Boscaglia: "Dobbiamo lavorare" - Live Sicilia

Palermo, senti Boscaglia: “Dobbiamo lavorare”

“Mi aspetto un miglioramento dal pinto di vista del collettivo negli ultimi 20 metri“
CALCIO SERIE C
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PALERMO – Il Palermo si prepara a scendere in campo per la sfida di domani contro la Turris. Boscaglia non sarà presente in campo per via di una squalifica rimediata dopo la gara contro il Bisceglie, ma chiede ai suoi di dare tutto per provare a vincere.

“Non credo che la squadra al momento abbia poco equilibrio. Contro l’Avellino e il Bisceglie – dichiara il tecnico – abbiamo preso gol sulle loro azioni create. Dobbiamo trovare gli automatismi giusti. Dobbiamo lavorare, di volta in volta capire se e cosa dobbiamo cambiare. Mi sta piacendo il modo di stare in campo della squadra. Dobbiamo essere bravi a capire quando ci sarà da rifiatare o fare fallo. Ai giocatori chiedo di sapere costruire e difendere tutti”.

“Se ad inizio campionato avrei potuto pensare di incontrare la Turris con questa classifica? No, ma nel calcio ci può stare tutto. Questa non è e non può essere la classifica del Palermo, ma dobbiamo accettarla e lavorare. Da questa situazione – continua l’allenatore rosanero – si esce con il lavoro. Vedo e sento molto pessimismo, che ci può stare. La squadra si rialzerà da questo momento, ne sono certo”.

Boscaglia ha anche parlato dello stato di forma mentale dei calciatori: “I giocatori, da un certo punto di vista, sono tranquilli, ma devono percepire il pericolo. Il senso del pericolo dobbiamo averlo, la paura non può esistere. Il coraggio deve essere superiore a tutto quanto. Dobbiamo essere coraggiosi a sbagliare, dobbiamo provare le nostre cose e sbagliarle. Stiamo lavorando e lavoreremo sulle nostre certezze considerano il fatto che sbaglieremo ancora. Dobbiamo accettare l’errore. Oggi qualcuno si sente troppo responsabilizzato”.

Certamente il tecnico chiede e spera di vedere dei miglioramenti: “Mi aspetto un miglioramento dal pinto di vista del collettivo negli ultimi 20 metri. Dobbiamo essere un po’ più maliziosi ed essere di categoria. Abbiamo giocatori bravi e duttili, però dobbiamo calarci nella categoria e capire che le partire si vincono con furbizia e mestiere. Abbiamo tanti giovani che vengono da categorie superiori, ma devono stare in questa categoria, dobbiamo farglielo capire ma devono capirlo anche loro”

Il tecnico domani sarà sostituto da Filippi vista la squalifica, ma questo non gli crea preoccupazioni: “Domani in panchina ci sarà Filippi che è un ottimo secondo e si farà sentire. Tra di noi ci sarà sicuramente qualche contatto. Stare in tribuna non mi piace. La squalifica – continua l’allenatore – è stata una spiacevole sorpresa data da uno della Procura. Domani non è importante dove sarà Boscaglia, ma che i giocatori diano tutto per vincere”.

In queste prime partite il Palermo sta avendo delle difficoltà a fare gol, anche con Lucca che non ha sfruttato le occasioni avute. Su di lui Boscaglia si è espresso così: “È un giovane che, secondo me, è potenzialmente un giocatore ottimo. Lui, come gli altri, deve giocare. Vedremo cosa succederà nelle prossime settimane. Normalmente in ritiro faccio 5 amichevoli, questa è la nostra quarta partita. Stiamo cercando anche noi l’assetto giusto”.

L’allenatore dovrà valutare la condizione fisica di alcuni calciatori e poi scegliere il modulo adatto: “Devo valutare le condizioni di alcuni giocatori. Se un giocatore sta bene e mi garantisce efficacia fisica lo metto in campo. Almici ha giocato 90′, nel secondo tempo ha fatto bene. Fisicamente non è imponente ed è probabile che abbia recuperato. Domani mattina capire cosa fare, se mi darà garanzie potrà andare in campo dall’inizio”.

“Ringrazio chi domenica dopo la sfida contro il Bisceglie ci ha aspettato. Hanno fatto un discorso di lucidità incredibile e ci hanno rincuorati. Ho vissuto situazioni come queste nella mia carriera. Bisogna stare sereni e continuare a lavorare con qualità. La squadra tatticamente sta reggendo benissimi. Abbiamo dei tifosi straordinari e faremo di tutto per tirarci fuori da questa situazione”.

“Non bisogna pensare a lungo termine, ma partita dopo partita. Bisogna ragionare così, dobbiamo cercare di vincere la partita di domani perché – conclude l’allenatore- è la partita della nostra vita”.

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