Covid-19, riunione in Tribunale: "Ecco le azioni programmate" - Live Sicilia

Covid-19, riunione in Tribunale: “Ecco le azioni programmate”

In moto una serie di provvedimenti. Ma gli avvocati chiedono di fare in fretta.
COA E CAMERA PENALE
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CATANIA – Continuano a crescere i contagi tra gli avvocati catanesi: nella chat whatsapp del foro catanese sono arrivate in poche ore altre due casi di colleghi contagiati dal Covid-19. La situazione allarmante è stata affrontata nella riunione anticipata ieri da LiveSicilia con i vertici del Tribunale di Catania. A conclusione dell’incontro è stata redatta una nota congiunta del Consiglio dell’Ordine degli avvocati e dalla Camera Penale di Catania.

La nota

“Si è tenuta la programmata riunione tra il Presidente del Tribunale, i Presidenti delle Sezioni penali,  il COA e la locale Camera Penale.  L’incontro sollecitato dai rappresentanti degli Avvocati ha avuto ad oggetto la gestione delle udienze penali in questo periodo che resta di piena emergenza”, si legge nel comunicato firmato dagli avvocati Rosario Pizzino e Turi Liotta.

Gli assembramenti in via Crispi

Primo punto è il nodo di via Crispi, dove puntualmente si formano file e assembramenti nelle attese. “Il Presidente del Tribunale ci ha informato che è in corso di allestimento l’aula già individuata per la trattazione delle convalide da Magistrati appositamente designati. Ciò eviterà la sovrapposizione delle convalide ai ruoli ordinari”. 

Le tante promesse fasce orarie per i processi? “Alla rappresentazione – si legge ancora nella nota – della palese criticità determinata dalla parziale, e in alcuni casi del tutto omessa, previa comunicazione dei ruoli con l’indicazione delle fasce orarie, tutti i Magistrati presenti hanno convenuto sulle palesi criticità del plesso di via Crispi ove è davvero difficile (se non impossibile), soprattutto nel peculiare momento, gestire i processi, evitando assembramenti”. Alla fine del confronto “comunque è stata garantita una rigida chiamata delle cause per fasce orarie con tempestiva, preventiva, comunicazione al COA”, assicurano i due presidenti.

Rinviare i processi

Udienze affollate e senza microfoni. Questo un altro punto delicato affrontato nell’incontro. “Si è preso atto, ancora, della oggettiva impossibilità di trattate tutti i fascicoli già programmati – scrivono i due avvocati – che, in più casi, superano anche le 50 unità ad udienza”. 

“Si è convenuto, quindi, sulla necessità di provvedere ad uno sfoltimento mirato dei ruoli con rinvii dei processi che saranno previamente indicati e che saranno chiamati in coda alle udienze quotidiane per essere rinviati”. La soluzione quindi sembra quella di rinviare i processi non urgenti.

Presto più microfoni nelle aule

Una soluzione pare sarebbe arrivata per la parte fonico-strumentale. “Ci è stato assicurato, altresì, che, nel più breve tempo possibile, sarà incrementato il numero di microfoni all’interno delle aule di udienza”, argomentano nella nota. 

Processi a Bicocca

La questione maxi processi è un problema da affrontare in modo urgente, anche perché molti sono con detenuti e quindi urgenti. “Abbiamo rappresentato il problema dei tanti processi con molti parti, imputati e quindi molti difensori: in un tempo d’emergenza come questo abbiamo chiesto – chiariscono gli avvocati – che questi processi siano chiamati a Bicocca oppure rinviati ad altra data”. Preoccupazioni sul piatto, soluzioni in itinere.

L’attesa dei provvedimenti

A questo punto gli avvocati hanno capovolto la clessidra. C’è un tempo massimo per vedere i risultati del confronto. Al contrario ci saranno iniziative anche di protesta. “Attendiamo, a breve termine, i conseguenti provvedimenti organizzativi del Presidente del Tribunale. Confidiamo che le misure concordate, a seguito di questi incontri, possano attenuare sensibilmente i disagi che colpiscono tutti e che manifestano maggiore rilevanza in Via Crispi, dove trovano origine nella inadeguatezza dei locali del plesso”. 

“Iniziative per salvaguardare la salute”

“Se così non fosse, se cioè non si assisterà nell’immediato ad una maggiore comunicazione, è stato rappresentato che si metteranno in campo qualsiasi tipo di manifestazione e, come già detto, siamo pronti a valutare ulteriori iniziative per la salvaguardia della salute e della nostra Professione. 

Siamo impegnati, quotidianamente, affinché l’Avvocatura catanese possa continuare ad espletare, senza limitazioni, pregiudizi ed in sicurezza – concludono – la propria funzione sociale”. 

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