CATANIA – Ci sono 15 positivi al coronavirus alla Stmicroelectronics, il colosso tecnologico della zona industriale che in ogni caso sta garantendo le massime condizioni di sicurezza per tutti i lavoratori.
L’Ugl chiede di incentivare lo smart working.
I dati
Secondo quanto ha verificato LiveSicilia i positivi alla St sono 15, ai quali si aggiungono altri 7 dipendenti in attesa del risultato del tampone. Si tratta di lavoratori del settore uffici, l’Asp ha eseguito il tracciamento dei contatti: 20 si trovano in isolamento.
L’intervento
“Aumentare la percentuale di dipendenti all’interno dello stabilimento della StMicroelectronics di Catania cui assegnare lo smart working.” Lo chiede la rappresentanza sindacale unitaria della Ugl.
I 15 dipendenti positivi rappresentano “un numero irrisorio – spiega Angelo Mazzeo, rappresentante sindacale e segretario provinciale della federazione Ugl metalmeccanici catanese – rispetto all’intera popolazione che opera nei locali della Zona industriale”.
In ogni caso, continua il sindacalista, “è un campanello di allarme subito fronteggiato dal sistema di contenimento messo a punto dalla direzione aziendale”.
Smart working
Il sindacato sottolinea che nel mese di marzo il lavoro a distanza riguardò l’80% dei dipendenti. “Riteniamo – conclude la Ugl – sia giusto che la STMicroelectronics torni a immaginare percentuali basse di presenza in particolar modo negli uffici”.