Bombe carta e catene: guerriglia contro il coprifuoco - Live Sicilia

Bombe carta e catene: guerriglia contro il coprifuoco

Il questore: "Comportamenti criminali"

Guerriglia contro il coprifuoco. Centinaia di persone sono scese in strada a Napoli per protestare contro la chiusura e la prospettiva di lockdown. “Se chiudi, ci paghi”, hanno urlato.

I manifestanti, autoconvocatisi sui social, hanno intonato cori contro il governatore campano De Luca e il governo Conte.

Lanciati fumogeni e bombe carta contro le forze dell’ordine e
contro la sede della Regione. Alcuni cassonetti sono stati dati alle fiamme. Auto parcheggiate colpite con delle catene.

“Sono comportamenti criminali”, ha stigmatizzato il questore di Napoli, Alessandro Giuliano: “Nessuna condizione di disagio può giustificare la violenza”.

La protesta contro il coprifuoco si è concentrata soprattutto nella zona del lungomare.


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