Covid center al Santa Marta: duro scontro nel mondo politico

Covid center al Santa Marta: duro scontro nel mondo politico

Tutto inizia con un post del sindaco sul Covid center: “Inaccettabile questa decisione".

ACIREALE – Duro scontro tra il sindaco Stefano Alì e l’assessore alla Salute Ruggero Razza sulla conversione del Santa Marta in Covid center. Sul caso sono intervenuti anche il sindaco di Aci Catena e la parlamentare Jose Marano.

Il post

Tutto inizia con un post di Alì: “Inaccettabile – dice il sindaco di Acireale – questa decisione presa senza tenere conto delle esigenze dei cittadini e senza consultare i comuni serviti dall’ospedale di Acireale. Si mette a rischio la salute della gente. Sospendere il pronto soccorso può causare effetti drammatici”.

E ancora, aggiunge il primo cittadino: “Viene risolta in maniera così drammatica l’assenza di un ospedale covid regionale, una carenza che avevamo già segnalato all’assessore il 5 maggio con la richiesta di tutti i sindaci della provincia di individuare una nuova struttura alternativa. In Lombardia hanno realizzato un ospedale in fiera, in Sicilia si sceglie di trasformare un ospedale che serve un importante territorio”.

Interviene l’assessore

Dura la risposta dell’assessore alla Salute: “Leggo con stupore una nota del sindaco di Acireale, che evidentemente vive sulla luna. In Sicilia esistono non uno, ma due ospedali Covid che si avviano a una totale conversione. Ma evidentemente nella sua inadeguatezza manifesta, il sindaco non si rende conto che un fabbisogno di duemilacinquecento posti letto non si fa in due ospedali”.

Razza rincara la dose: “Trovo inaccettabile che un amministratore pubblico ignori che ci sono centinaia di persone che devono essere curate. E tutti vorrebbero farlo altrove, purché non sia interessato il proprio nosocomio. È un modo di amministrare indegno”.

Il sindaco di Aci Catena

Il sindaco di Aci Catena Nello Oliveri, interviene sulla vicenda che riguarda l’ospedale Santa Marta e Santa Venera di Acireale.

“Ho da poco appreso la notizia della decisione presa dall’assessore Razza di convertire in covid hospital la struttura acese che serve un bacino molto rilevante.

In un momento di emergenza, vero è che bisogna attivarsi affinchè si possa dare soccorso e le giuste cure ai soggetti che risultano positivi al coronavirus, però di contro non si può privare tutta l’utenza del bacino delle Aci, di tutti gli altri servizi ( molti dei quali vere e proprie eccellenze per strutture e personale addetto).

Per cui – prosegue Oliveri – che si arricchisca la struttura per soggetti affetti da covid può avere un significato, nello specifico uno al massimo due padiglioni, tenendo aperti gli altri reparti.

Specie il pronto soccorso. Sarebbe auspicabile, noi lo chiederemo a gran voce, un incontro con l’assessore regionale e tutti i sindaci interessati dalla decisione, per concertare tutti insieme il da farsi, affinchè si possa accontentare tutti e non fare torto a nessuno in un momento molto delicato, tenendo in mente la grande utenza che l’ospedale di Acireale serve”.

La parlamentare

“Ho appreso dal sindaco di Acireale della inaccettabile decisione dell’assessore Razza, di convertire per intero l’ospedale di Acireale in un Covid Hospital. Una decisione presa a quanto pare senza alcun confronto con le istituzioni locali e con i cittadini”, esordisce la deputata del M5S Jose Marano.
 “Questa è la cartina di tornasole di una mancanza di programmazione dimostrata anche dal fatto che non abbiamo notizie sul piano di ospedalizzazione “, aggiunge Marano
“Eppure lo chiedo da mesi e mesi. Il primo atto parlamentare l’ho depositato a Febbraio di quest’anno, cioè 9 mesi fa. Chiedevo proprio ciò all’Assessore Razza, di preparare le strutture per la seconda ondata e di utilizzare strutture sanitarie dismesse per approntare Covid Hospital (per esempio l’Ascoli Tomaselli e il Vittorio Emanuele)”.

Continua ancora la parlamentare: “Razza cosa fa? Anziché ascoltare i deputati e i territori, agisce senza nessuna condivisione”.

La deputata del M5S sottolinea di essere “al fianco del sindaco che ha chiesto la convocazione di un consiglio comunale sul tema al quale parteciperò”.
“Parlerò con i miei colleghi – conclude la Marano – affinché questo caso venga portato e discusso in aula in Assemblea Regionale Siciliana”.

Il sindaco di Aci Sant’Antonio

Il Sindaco di Aci Sant’Antonio, Santo Caruso, interviene sulla conversione dell’ospedale Santa Marta: “Una decisione che cade sulle teste di diverse centinaia di migliaia di utenti senza aver consultato gli Enti che gravitano intorno alla struttura, senza aver sentito i Sindaci, senza aver ascoltato le necessarie esigenze della popolazione della zona attraverso i loro rappresentanti istituzionali.

“In questa maniera veniamo privati – conclude Caruso – del Pronto Soccorso, e questo avrà effetti sicuramente pesanti sugli abitanti del comprensorio.

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