Detenuti positivi al rientro in carcere, ma non c'è emergenza - Live Sicilia

Detenuti positivi al rientro in carcere, ma non c’è emergenza

Nove casi al Pagliarelli e c'è chi rinuncia ai permessi premio

PALERMO – Nove detenuti in questi giorni sono risultati positivi al Covid al carcere Pagliarelli di Palermo. Il virus arriva dall’esterno, ma nella struttura hanno adottato le misure necessarie per evitare che il contagio si diffonda. Alcuni detenuti hanno persino rinunciato ai permessi premio.

Tra i positivi al Covid, infatti, ci sono coloro che sono tornati in carcere dopo avere trascorso alcune ore fuori in compagnia dei parenti. Parenti che da asintomatici si sono ritrovati in quarantena. (Leggi: “Tamponi inutilizzati nelle infermerie“)

Al Pagliarelli, intitolato ad Antonio Lorusso, viene applicato un rigido protocollo. Chiunque arrivi da un altro penitenziario o sia stato momentaneamente all’esterno – ad esempio per un permesso o per sottoporsi a una visita medica specialistica – una volta tornato in carcere viene sottoposto al tampone e isolato in apposite celle.

Solo quando si ha la certezza dell’esito negativo del test il detenuto può rientrare nell’abituale circuito carcerario (si tratta di detenuti che non si trovano in regime di alta sicurezza). Altrimenti resta in isolamento oppure viene trasferito in altre strutture dove viene piantonato giorno e notte.

Il Covid, dunque, in carcere entra dall’esterno. Stessa cosa è avvenuta nelle scorse settimane per gli agenti della Polizia penitenziaria del Nucleo traduzione che accompagnano i detenuti nei Tribunali per le udienze. Il Nucleo era stato decimato dal Covid, ma l’emergenza via via sta rientrando.

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