Il drive-in di Palermo per il tampone rapido, scoperti 121 positivi in due giorni

Il drive-in di Palermo per il tampone rapido, scoperti 121 positivi in due giorni

Su 1.204 tamponi effettuati
CORONAVIRUS
di
2 min di lettura

PALERMO – Su 1.204 tamponi rapidi sono stati intercettati 121 positivi. In due giorni di screening negli spazi della Fiera del Mediterraneo a Palermo, dove sono state allestite le postazioni drive in per i test, su 2.184 sono stati 171 i positivi asintomatici al Covid che sono stati già isolati. Il target di riferimento per questa iniziativa, portata avanti dall’assessorato regionale alla salute, dell’Asp Palermo, del comune di Palermo e coordinata dal commissario anti covid a Palermo Renato Costa, è la popolazione scolastica: dirigenti scolastici, insegnanti, personale di segreteria ed Ata.

La convocazione è a cura dell’assessorato regionale alla salute. Nel momento in cui si riscontra la positività al tampone rapido, l’utente viene sottoposto al tampone molecolare per la successiva conferma. Domani l’attività prosegue dalle 8 alle 14, sempre ed esclusivamente per il personale della scuola di Palermo e provincia. (ANSA).

“Il metodo dello screening di massa tramite drive-in all’aperto è senza dubbio efficace per individuare velocemente i positivi al Covid-19 e quindi ridurre il numero dei contagi – dice Marianna Caronia (Fi) – È in questo momento drammatico uno strumento fondamentale per frenare i casi sintomatici che stanno sempre più affollando gli ospedali ormai prossimi al collasso. Per questo chiedo alla Regione e al Comune di fare il necessario per mantenere questo servizio alla fiera del Mediterraneo quanto più a lungo possibile per le categorie sensibili partendo dagli studenti e anche per coloro che sono costretti a casa in attesa dei tamponi da parte sell’ASP. Sarebbe poi utilissimo realizzarne al più presto altri nei quartieri della città dove è più difficile che i cittadini abbiano le risorse per poter fare privatamente i test.Questo è un modello di intervento che va esportato anche fuori Palermo, eventualmente ricorrendo anche al supporto della Protezione civile e dell’esercito. Non c’è più tempo da perdere per frenare non tanto la crescita del numero di positivi, quanto piuttosto il numero dei sintomatici e di coloro che necessitano di cure mediche”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI