Friscia: "Io a Striscia, felice ma sogno di condurre con Ficarra e Picone"

Friscia: “Io a Striscia, felice ma sogno di condurre con Ficarra e Picone”

Il Covid ha fermato Valentino
PARLA L'ATTORE PALERMITANO
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PALERMO – Sergio Friscia dal 27 ottobre è alla conduzione di Striscia la notizia, lo storico tg satirico di Antonio Ricci che lo ha voluto a fianco di Salvo Ficarra e al posto di Valentino Picone, risultato positivo al Covid-19.

“Sono felicissimo perché è un attestato di stima enorme da parte di Antonio Ricci che ringrazio pubblicamente per quest’opportunità, per questo regalo inaspettato tra l’altro comunicato nel giorno di quello che sarebbe stato il compleanno di mio papà quindi lo vedo proprio come un regalo da parte sua”, dice Friscia. Lo showman palermitano entrato nella famiglia di Striscia dal 2011 con l’imitazione di Beppe Grillo , del resto non è nuovo alla conduzione: in Rai ha condotto ‘Mezzogiorno in famiglia’ per dieci anni, dal 2009 al 2019; in casa Mediaset invece è la prima volta. E gli ascolti altissimi di questi giorni lo stanno premiando.

“Probabilmente mi ha aiutato anche il fatto che in 33 anni che esiste il programma sono l’unico conduttore che ha il cognome che fa rima con Striscia – ironizza -. Questa cosa ha giocato un ruolo fondamentale”. E se da una parte c’è la felicità per la nuova avventura dall’altra c’è la tristezza legata all’assenza di Picone: “Con Salvo e Valentino siamo cresciuti insieme, ci vogliamo un bene dell’anima, siamo proprio fratelli quindi non ho avuto neanche difficoltà a integrarmi avendo già lavorato insieme ne ‘L’Ora legale’; c’è una grande stima, un gran rispetto e affetto reciproco. Mi pesa dover sostituire Valentino, avrei preferito stare in mezzo a loro e fare una conduzione a tre. Valentino lo sento puntualmente e siamo tranquilli perché sta benissimo, è asintomatico e questa è la cosa più importante. La cosa che mi ha rasserenato e che non mi ha fatto sentire diciamo in più oppure un suo sostituto, data la situazione che sta vivendo lui, me l’ha data proprio Valentino con le sue parole”.

“Proprio ieri ha pubblicato sulla loro pagina ufficiale Instagram una frase che mi ha veramente emozionato perché so che ci vogliamo bene come fratelli ma vederlo scritto pubblicamente è una cosa bellissima – ancora Friscia -. Ha scritto Vi lascio nelle mani di mio fratello Sergio. Siete in buone mani. Questo dimostra ancora di più che anche nel nostro ambiente esiste l’amicizia, il rispetto, la stima reciproca e questa è una cosa molto bella; probabilmente perché siamo del sud”.

La nuova veste di conduttore, che durerà fino al ritorno di Valentino, gli sta dando tantissime soddisfazioni ed emozioni; in primis gli ascolti altissimi e l’affetto del pubblico che lo inonda di messaggi sui social e al quale Friscia non si abitua mai: “”a cosa che mi ha stupito ancora una volta – anche se dovrei esserci abituato dopo 30 anni di carriera – è l’affetto incredibile della gente. Mi arrivano migliaia di messaggi sui social, su whatsapp, di gente con cui magari ho fatto il militare o ci vedevamo a scuola. Questo rapporto bellissimo che c’è col pubblico è qualcosa di meraviglioso che ancora mi sorprende e non mi rendo conto di cosa ho fatto per meritarmi questo ma li ringrazio di cuore perché sono la mia forza da sempre”.

Friscia che attualmente si divide tra Roma (dove ogni mattina è in onda su Rds dalle 9:00 alle 12:00 con Anna Pettinelli) e Milano (dove registra Striscia) ammette senza troppi giri di parole il suo sogno. “Ce lo siamo detti anche con Valentino, intanto gli auguro di tornare prestissimo, che sia negativo già al prossimo tampone e che mi devo fare perdonare perché si è ingelosito giustamente; perché dopo una vita che diciamo cacciamo Ficarra e facciamo coppia noi Picone-Friscia con Picone messo prima ovviamente, che se lo merita per anzianità e non ha mai avuto il piacere di avere il nome prima. Quindi intanto mi devo fare almeno due puntate con Valentino e Ficarra resta a casa. E poi male cha vada così come ci stanno chiedendo in tanti sui social faremo una conduzione a tre così non si sciarriiano , io mi metto in mezzo e li tengo buoni”.


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