Catania –La direzione provinciale del PD Catania si è riunita ieri sera in video conferenza, approvando all’unanimità la relazione del suo segretario Angelo Villari.
A quattro mesi dalla sua elezione, il segretario Villari ha tracciato le linee essenziali del percorso di rilancio del partito “improntato sul patto tra generazioni e di genere” che, in piena emergenza Covid, ha visto centrare alcuni importantissimi obiettivi: l’organizzazione della Festa dell’Unità, dopo un’assenza in città di almeno 10 anni, il sostegno ad una difficile campagna referendaria, una tornata amministrativa in 7 comuni etnei.
“Elezioni che hanno visto il PD imporsi in 4 comuni, confermando vincente la strategia delle larghe intese, ma mai con le forze del centro Destra”, ha sottolineato Villari. Posizione sostenuta dai dirigenti PD e dalla presidente della direzione Ersilia Saverino, che ha coordinato il dibattito, ribadendo la necessità di “un progetto per un centrosinistra unitario per costruire alleanze larghe e riorganizzare un partito che per troppi anni in difficoltà. Dobbiamo fare in modo che la gente si riaffezioni al nostro simbolo”.
Rendere il partito forte ed attrattivo, dunque, capace di rappresentare la possibile e giusta alternativa, sotto il segno della trasparenza e della connessione con il loro territorio – ha ricordato Villari – e una priorità. Ciò va fatto a partire dal tesseramento di quest’anno, che deve concludersi entro dicembre”.
Collegato da Roma Stefano Vaccari, componente della segreteria nazionale e responsabile di Organizzazione PD, che ha sottolineato il suo apprezzamento per un gruppo dirigente che con entusiasmo si sta spendendo a tutti i livelli: l’assemblea, la segreteria, i circoli, i dipartimenti.
“A Catania assistiamo ad una best practice che ci auguriamo venga esportata in altre parti d’Italia. Straordinario lavoro di ricostruzione del partito a Catania e in tutta la Sicilia”. E da Palermo, anche il segretario regionale Anthony Barbagallo ha sottolineato come “Il Pd è tornato in campo e si pone come interlocutore credibile, ritrovando anche la sua centralità, sapendo costruire attorno la propria proposta”.
“Il momento storico che stiamo vivendo desta molta preoccupazione ed incertezza – ha esordito la presidente Ersilia Savarino – è importante richiamare a un senso di responsabilità di tutti”.
Di richiamo alla responsabilità ha parlato il segretario Villari, ”per evitare il rischio di un lockdown totale che metterebbe a dura prova la nostra organizzazione sanitaria e la nostra economia”. Dal PD Catania la solidarietà ai ristoratori, bar, teatri che protestano civilmente anche in città.
“Ci auguriamo che presto arrivino le risorse ed il dovuto sostegno. Il decreto “ristoro” sta dando le prime risposte che vanno applicate immediatamente”, ribadisce Villari.
Un passaggio centrale nella relazione del segretario è sul tema della sanità. “Nella provincia di Catania – scrive Villari – va individuato un ospedale dismesso che sia possibile ancora recuperare (il Vittorio Emanuele, il Santa Marta o altro) per approntare un Covid Center, prendendo esempio da quanto fatto a Firenze”.
“Siamo perplessi sull’azione di prevenzione COVID che sta attuando il governo Musumeci. Si continuano ad utilizzare gli stessi ospedali sia per le l’emergenza Covid che per curare le altre patologie. Una promiscuità che aumenta il rischio contagi persino nelle stesse strutture sanitare”.
La vicenda dell’ospedale di Acireale, così come a Biancavilla o Caltagirone dimostra come questo Governo regionale sia irresponsabile e stia scaricando sui cittadini e su tutti gli operatori sanitari le proprie incapacità e i propri errori.
Su questo punto il PD, coinvolgendo i sindaci e le forze sociali, è pronto ad un confronto con il governo regionale”. Necessità sottolineata anche da Barbagallo. Sulla città di Catania il Pd Catania ribadisce quanto da tempo richiesto. “Se chi governa questa città non sa risolvere i problemi, non è capace di intervenire neppure per piccole manutenzioni, non ce la fa a garantire diritti di cittadinanza, faccia un passo indietro”
“Un passo avanti è invece in grado di farlo il PD Catania” ha decretato il responsabile Organizzazione nazionale Vaccari- Perché quello già intrapreso è un percorso giusto, fatto di ascolto e di sintesi, capace di individuare e mettere in campo le persone che meglio sappiano rappresentarle”.