Palermo, formazione rebus: si allenano solo in dieci, difesa da inventare - Live Sicilia

Palermo, formazione rebus: si allenano solo in dieci, difesa da inventare

CALCIO - LEGA PRO
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Il Palermo si prepara per tornare in campo, ormai quasi certamente, per la trasferta di Catanzaro di mercoledì prossimo. Settimane difficili quelle che ha dovuto attraversare l’intero gruppo rosanero, colpito pesantemente dal coronavirus. Una situazione che pian piano sembra poter rientrare con ben 6 calciatori che si sono negativizzati nei giorni scorsi.

Le difficoltà, adesso, sono però legate al campo. Con l’organico praticamente decimato. Al “Barbera” si allenano solamente dieci calciatori (Pelagotti, Almici, Crivello, Odjer, Broh, Palazzi, Kanoute, Rauti, Valente e Saraniti) più due portieri della Primavera, condizione che rende particolarmente difficile riuscire ad abbozzare una formazione, sempre con la speranza che riescano a rientrare definitivamente almeno un paio di elementi.

Il reparto in piena emergenza è sicuramente quello difensivo: “Ieri Filippi, il vice di Boscaglia, ha schierato Almici e Crivello da terzini, con un solo centrale «riciclato» dalla mediana – si legge sull’edizione odierna de Il Giornale di Sicilia -. Prima Palazzi, poi Broh, entrambi adattati ad un compito mai svolto prima, ma che a Catanzaro potrebbe spettargli per forza”.

In avanti pochi dubbi, visto che gli unici a disposizione sono Kanoute, Rauti, Valente e Saraniti; mentre a centrocampo le pedine sono tre per due posti, col terzo che come detto potrebbe andare ad occupare la posizione di difensore centrale, ovvero Odjer, Palazzi e Broh.

“Dubbi di formazione, in sostanza, non possono essercene, visti i pochi uomini presenti finora in campo. I dieci che si sono sempre allenati col gruppo, salvo sorprese, hanno una maglia da titolare quasi assicurata, con la possibilità di adattare qualcuno ad un ruolo non congeniale. Un sacrificio necessario, visto quel che ha passato il Palermo in queste settimane. L’emergenza non è ancora finita, ma almeno i rosanero stanno iniziando a vedere la luce in fondo al tunnel e possono tornare a pensare al calcio giocato. Non si sa con quanti uomini effettivamente pronti a giocare, né tantomeno in quali condizioni”, conclude il quotidiano.. 

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