Civico, malati assistiti in ambulanza e pronto soccorso ko

Civico, malati assistiti in ambulanza e pronto soccorso ko

La situazione critica degli ospedali. Ecco cosa succede.
L'EMERGENZA COVID
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PALERMO- Quarantasei pazienti e il limite sembra superato. Dal pronto soccorso dell’ospedale ‘Civico’ giunge un grido di allarme. Alcuni pazienti, anche in una situazione complessa, vengono assistiti in ambulanza (foto d’archivio), secondo le notizie che arrivano dall’area d’emergenza dell’ospedale sferzato dall’onda Covid. Tanto che, proprio in questi attimi, ci sono interlocuzioni febbrili col 118 per vedere cosa fare in caso di nuovi arrivi. La telefonata intercorsa è drammatica: non siamo più ricettivi. Il Ps sembra vicino al ko.

Quei pazienti in ambulanza

I malati assistiti in ambulanza, con picchi di disagio, sono una consuetudine di questi giorni difficili, specialmente nei pronto soccorso dedicati al Covid. Il ‘Cervello’ ha avuto e continua ad avere delle criticità. Allo stesso orario dell’allarme del Civico, i malati presi in carico al pronto soccorso dell’ospedale ‘Cervello’ sono 34 per un indice di sovraffollamento del centosettanta per cento. Indice alto, il 187 per cento, pure a Villa Sofia che si occupa di pazienti non Covid.

L’allarme al Civico

La situazione nell’area d’emergenza dell’ospedale Civico si è complicata in mattinata, con l’arrivo continuo di ambulanze piene di pazienti Covid. Si cerca di trovare nuovi posti tra i reparti del nosocomio, in altri ospedali, sempre aspettando l’apertura di un ‘Covid-Hospital’ a Petralia. La situazione è in evoluzione.

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