Ragazzina violentata nell'ex manicomio: imputato assolto - Live Sicilia

Ragazzina violentata nell’ex manicomio: imputato assolto

Ha rischiato una condanna a 9 anni. Una storia di ricatti maturata a scuola.

PALERMO – Ha rischiato una condanna a 9 anni, a tanto ammontava la richiesta dell’accusa, ma alla fine è stato assolto.

Cade l’accusa nei confronti di un giovane di 19 anni. Finì in carcere lo scorso luglio assieme ad altri due coetanei, già condannati rispettivamente a 2 anni e sei mesi e 2 anni e 3 mesi di carcere in un processo a parte celebrato in abbreviato.

L’imputato di oggi ha scelto il rito ordinario ed è stato giudicato dal Tribunale presieduto da Roberto Murgia. Al centro del processo una bruttissima storia di violenza sessuale e ricatti subiti da una ragazzina che di anni ne ha 15.

La ragazzina sarebbe stata costretta ad avere dei rapporti sessuali prima in un parcheggio nella zona di Corso Calatafimi e poi all’interno dell’ex manicomio di via Gaetano La Loggia. Gli investigatori hanno valutato, con l’aiuto di uno psicologo, il racconto della ragazzina che è stato ritenuto credibile. Per prima si era confidata con un’attenta professoressa. E poi c’era la prova del ricatto subito, conservata nella memoria del telefonino.

L’avvocato Giovanni Castronovo

I legali dell’imputato assolto, gli avvocati Giovanni Castronovo e Silvana Tortorici, hanno fatto emergere che il ragazzo aveva avuto diversi rapporti sessuali e tutti consenzienti con la minorenne, come per altro lei stessa ha confermato, e anche quella mattina, almeno nel suo caso, non c’era stata alcuna costrizione. Non partecipò al ricatto.

Questi i fatti: la quindicenne conosce a scuola uno dei tre arrestati. Si fidanzano. Lui le chiede l’invio di una fotografia che la ritrae con indosso il solo abbigliamento intimo. Lei acconsente. E si ritrova in un incubo. Il ragazzo la ricatta. Le dice che se non soddisferà le sue richieste farà circolare lo scatto. La minaccia via sms e anche i messaggi sono confluiti nel fascicolo della magistratura.

Lo scorso novembre arriva la richiesta: fare sesso in macchina in un parcheggio. Non è finita. Il giovane chiama due compagni di scuola. Anche loro vogliono e devono divertirsi. Fissano l’appuntamento all’interno dell’ex manicomio di via Gaetano La Loggia. È una struttura che ormai ospita padiglioni ospedalieri, uffici, scuole e campi di calcio, ma ci sono ancora delle zone degradate.

Attorno ai padiglioni abbandonati ci sono delle stradine e degli angoli nascosti. È qui che avrebbero approfittano della minorenne. L’accusa ha retto per due imputati ma non per il terzo che è stato assolto.


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