L'amore di Francesca: "Ho preso il Covid per aiutare mio padre"

L’amore di Francesca: “Ho preso il Covid per aiutare mio padre”

L'amore di Francesca è anche la sua forza. E' il motivo per cui non lascia indietro nessuno, nel momento più difficile.

PALERMOL’amore bello di Francesca è nella sua voce che parla e vince i colpi di tosse. L’amore bello di Francesca è la forza della sua famiglia: la persona che ha accanto, un uomo dello Stato, i figli, tutto quello che un amore costruisce quando è vero, perché è bellissimo. L’amore bello di Francesca Oliveri è nel coraggio con cui ha scelto di stare accanto al suo papà, morente, correndo il rischio di contagiarsi di Covid, come è poi avvenuto: “Ma non potevo lasciarlo solo”. E tra i colpi di tosse, fa capolino una lacrima.

“Mio papà e il Coronavirus”

Francesca per fortuna sta un po’ meglio. Dal suo letto, nel pronto soccorso dell’ospedale Civico, vede gli angeli passare. E sono in carne ed ossa. “Sì – dice – qui il personale non si risparmia. Non dormono, non mangiano. Sono ragazzi meravigliosi”. Possiamo scrivere la storia con il tuo nome? “Certo, non ho niente da nascondere. Anzi, voglio lanciare un messaggio di attenzione e di comprensione per quello che sta accadendo. La gente ha bisogno di capire, di avere chiarezza”.
E il messaggio di Francesca inizia da suo papà Rosario. Un padre indimenticabile che ti ha sorretto. Come non sorreggerlo? “Papà – racconta la figlia – era stato male un anno e mezzo fa, poi era riuscito a recuperare, ma aveva bisogno di assistenza. Era un uomo forte, sostenuto dal nostro affetto. Gli abbiamo preso una casa vicino alla nostra, perché l’amore familiare è essenziale. E gli abbiamo messo intorno una cintura protettiva, una campana di vetro. Ma il Coronavirus si è infilato lo stesso”.

“Signora, la febbre…”

“Ha chiamato il badante una mattina: ‘Signora, suo papà ha la febbre’ – così prosegue il racconto -. Ha fatto il tampone ed è risultato positivo al Covid. Ovviamente, le persone che lo assistevano, per prudenza, si sono allontanate. Solo una è rimasta accanto a me, una creatura meravigliosa. Tamponi per tutti: negativi. Sono entrata a casa di mio padre da negativa e pensavo che anche questa battaglia l’avremmo vinta insieme. Sembrava che potessimo farcela. Sono rimasta giorno e notte con lui. No, non potevo lasciarlo solo. Poi, tutto è precipitato. Papà è stato ricoverato al ‘Cervello’. Qualche giorno fa è morto”.
La storia continua. Francesca si scopre positiva. Ha preso il virus per non abbandonare Rosario. “All’inizio – dice – ho sperato che passasse, invece è stato un crescendo continuo, la saturazione è andata giù e mi hanno ricoverata. Sì, ho il Covid per avere assistito papà ed è una scelta che rifarei. Ecco il messaggio: dobbiamo restare umani. Lo so che non è tanto originale, ma io ci credo”.
E se, adesso, non credete nel dolore che ci circonda e nell’amore che non smette di lottare, di che materia è fatto il vostro cuore?

.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI