"Priorità al Covid, in 4 regioni sospesi tutti i ricoveri non urgenti" - Live Sicilia

“Priorità al Covid, in 4 regioni sospesi tutti i ricoveri non urgenti”

Le ripercussioni dell'emergenza su tutte le altre patologie e le attività ambulatoriali
LA PANDEMIA
di
1 min di lettura

ROMA – L’emergenza Covid inizia a far slittare i ricoveri per altre patologie e a ridurre prestazioni ambulatoriali per dedicare in modo prioritario il personale sanitario alla gestione dell’emergenza. Tanto che già 4 regioni, Lombardia, Puglia, Calabria e Campania, hanno optato per una sospensione integrale dei ricoveri di tutte le classi di priorità e l’Abruzzo ne ha deliberato la sospensione entro 60 giorni. E anche l’attività ambulatoriale comincia a subire ripercussioni: la Campania ha già deliberato la sospensione di tutte le attività eccetto quelle urgenti mentre la Calabria ha sospeso quelle differibili e programmate.

A mettere nero su bianco le ricadute della pandemia sui pazienti non-Covid, sulla base dei dati aggiornati al 4 novembre, è la 27/ma analisi dell’Instant Report Covid-19, a cura dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari (Altems) dell’Università Cattolica. “Le restanti regioni non hanno emanato ufficialmente degli atti relativi a eventuali sospensioni delle prestazioni ambulatoriali o dei ricoveri, ma questo non esclude che non lo stiano facendo e questo è un elemento che merita attenzione”, specifica all’ANSA il coordinatore del gruppo di lavoro, Americo Cicchetti, professore ordinario di Organizzazione Aziendale alla Cattolica di Roma.

Dal punto di vista epidemiologico, l’analisi mostra come la variazione settimanale degli attualmente positivi registri un maggiore aumento in Lombardia, con una variazione di 37.160 (la scorsa settimana erano 24.994). Dal report emerge inoltre come sia positiva una persona ogni 4 nuovi soggetti testati, ma d’altronde, quasi tutti i tamponi sono effettuati per sospetto clinico. Sotto la lente d’ingrandimento, anche l’implementazione di nuovo personale medico in Anestesia e Rianimazione. “Nell’ultima settimana – rileva Cicchetti – sono stati emessi 9 bandi con una previsione di incremento di personale di 48 unità. Tra le regioni più attive la Campania che ha messo a bando ben 40 nuove posizioni”. (ANSA).


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI