Pellino torna a parlare del Trapani: “Mi hanno addossato le colpe”

Pellino: “Date a me tutte le colpe. Calciatori sindacalisti”

“Conoscevo la situazione quando sono arrivato, ma non mi aspettavo solo ostruzionismo nei miei confronti”

TRAPANI – L’estromissione del Trapani fa ancora discutere e Gianluca Pellino, attuale proprietario del club, torna a parlare degli ultimi avvenimenti in casa granata.

“Mi sono state addossate tutte le colpe. Molti – dichiara Pellino ai microfoni di “TrapaniGranata.it”- pensavano che fossi un uomo di Petroni: se ciò corrispondesse a realtà il Trapani oggi era fallito. Io mi sono addossato le responsabilità e nello stesso momento sto adempiendo ciò che mi dice la legge: pagare i creditori di debiti fatti da miei predecessori”.

“Conoscevo la situazione quando sono arrivato, ma non mi aspettavo solo ostruzionismo nei miei confronti. Non mi è stata data la possibilità di collaborare con nessuno e per questo il Trapani è stato estromesso. Secondo me – continua Pellino – alcune persone volevano che il Trapani fallisse per colpa di Petroni, ma io mi chiamo Gianluca Pellino. La mia colpa è aver creduto in una città in una situazione che era diventata talmente incandescente che chiunque fosse al mio posto non poteva agire. Le difficoltà ci sono state e sono state reali: in dieci giorni non potevo risolvere il problema”.

Pellino ha ancora una volta accusato gli ex calciatori del Trapani: “Durante il calciomercato avremmo potuto prendere minimo un paio di milioni di euro. In questo modo si sarebbe sanata la situazione debitoria. Calciatori come Evacuo, Pettinari e Luperini sono persone che non hanno mai amato la maglia che indossavano; guardavano solo al denaro e lo dimostra il fatto che si sono accordati con altre squadre”.

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