Nessun cambio di programma: la Regione siciliana ha confermato che a Tremestieri etneo si andrà al voto il 29 e 30 novembre. Il governo Musumeci ha deciso invece che nei due comuni sciolti per mafia, Vittoria (Rg) e San Biagio Platani (Ag), causa Covid, la convocazione dei comizi elettorali dovrà avvenire non oltre il 31 marzo 2021. Fino all’ultimo la vicepresidente Ars Angela Foti aveva chiesto che il voto venisse sospeso anche ai piedi del Vulcano.
Nulla esclude, tuttavia, che la giunta regionale possa ancora prendere “altre determinazioni” rispetto alla scadenza di Tremestieri. Le vicende dell’ultimo mese (le presunte firme alterate nella presentazione delle liste, il rinvio del voto, il ritiro per protesta delle candidature di Santo Nicosia e Ketty Rapisarda Basile e lo spettro del Covid) hanno però sfibrato il corpo elettorale.
Le forza in campo
Di certo c’è che la griglia di partenza è già depositata. Sarà una sfida a due. Il sindaco uscente Santi Rando porta in dote sei liste (un numero inferiore rispetto a un mese fa) e conferma la formula civico-bipartisan. Con una differenza però: Fratelli d’Italia, Forza Italia e Popolari e Autonomisti schierano i simboli ufficiali.
I renziani optano invece per il motto Tremestieri Viva; le altre due liste sono Tremestieri in Primo Piano (guidata da Sebastiano Di Stefano e Mario Ronsisvalle) e Movimento Forza Tremestieri (con dentro Fabrizio Furnari e Alessandro Zinna). Gli assessori designati sono Vito Torrisi, Giovanni Grillo e Rocca Frazzetto.
Non ha abbandonato la partita, invece, Simona Pulvirenti del Movimento cinque stelle. Nelle scorse settimane, sostenuta dell’europarlamentare Dino Giarrusso, ha contestato in maniera più che forte la scelta di Musumeci di rinviare il voto di un solo mese senza ricorrere a provvedimenti più radicali. La giunta in pectore è composta da Carmela Scuderi, Daniela Greco e Stefano Alì.
