Covid tra i banchi nell'Agrigentino: alcuni sindaci chiudono le scuole - Live Sicilia

Covid tra i banchi nell’Agrigentino: alcuni sindaci chiudono le scuole

Da Canicattì a Palma di Montechiaro e Aragona. I primi cittadini varano ordinanze restrittive

AGRIGENTO – Coronavirus e scuole. Un binomio che sta destando non poche preoccupazioni nell’Agrigentino dove negli ultimi giorni si è registrato un aumento esponenziale di casi che riguardano personale scolastico e alunni. Situazione questa che ha portato diversi sindaci della provincia a prendere provvedimenti anche drastici con ordinanze che impongono la chiusura degli istituti. Come avvenuto a Canicattì dove il primo cittadino Ettore Di Ventura ha disposto la chiusura di tutte le scuole comunali fino al 13 novembre.

Nella Città dell’Uva Italia, infatti, il numero degli attuali positivi è salito vertiginosamente a quota 80. Cancelli delle scuole chiusi anche a Palma di Montechiaro: il sindaco Stefano Castellino ha firmato l’ordinanza con cui si dispone lo stop di tutte le scuole fino al 10 novembre. Sulla stessa linea anche il sindaco di Aragona che con propria ordinanza ha disposto fino al 21 novembre la chiusura dei plessi Fontes Episcopi e Petrusella.

Chiuse anche la scuola “Cacciatore” di Casteltermini, in seguito alla positività di un alunno, il plesso “Marullo” di Porto Empedocle, dopo il contagio di una insegnante, e l’istituto “Falcone e Borsellino” di Favara. In queste ore, invece, il sindaco di Santa Margherita Belice Franco Valenti firmerà l’ordinanza con cui si chiuderanno le scuole comunali per procedere ad una sanificazione straordinaria dei locali. Si torna, invece, a scuola a Sambuca di Sicilia. Il borgo agrigentino, il più colpito dal virus tra i comuni dell’hinterland, non è più zona rossa dal 7 novembre scorso ma c’è comunque preoccupazione per il rientro in classe degli studenti: “Dopo 24 giorni di chiusura, ci siamo premurati di far effettuare nuovamente la sanificazione dei locali – ha dichiarato il sindaco Leo Ciaccio – Sicuramente il ritorno a scuola comporterà un grande sforzo di collaborazione e flessibilità da parte di tutti, famiglie comprese, da cui scaturirà un rinnovato modello di scuola”.

E intanto arrivano i primi dati sulla due giorni di covid-screening della popolazione scolastica – destinato agli studenti, ai loro familiari e, ovviamente, al personale docente e non docente degli istituti – dei centri con più di trentamila abitanti in provincia. Il dato complessivo di test rileva dunque un totale di 63 casi accertati su 2041 test eseguiti: 6 ad Agrigento, 3 a Licata mentre è più “critica” la situazione a Sciacca dove sono stati scoperti 54 positivi.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI