Zona rossa, il modello Randazzo: “Così abbiamo arginato i contagi”

Zona rossa, il modello Randazzo: “Così abbiamo arginato i contagi”

Dal boom dei contagi al controllo dei positivi. Le misure anti covid possono funzionare. Ecco cosa è accaduto nella città guidata da Sgroi.
CORONAVIRUS - LE MISURE
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RANDAZZO (CT) – In pochi giorni di “zona rossa”, Randazzo ha invertito la curva del contagio, consentendo il controllo del coronavirus. Hanno funzionato le misure concordate tra l’amministrazione comunale guidata da Francesco Sgroi e il presidente della Regione Nello Musumeci: “Ringrazio i miei concittadini – dice il sindaco – adesso non abbassiamo la guardia”.

La prima ondata

Poco più di un contagio nella prima ondata e un andamento similare fino al 5 ottobre, quando è stato registrato un nuovo positivo. Poi l’impennata.

“Dal 5 ottobre al 19 ottobre – spiega a LiveSicilia il sindaco Francesco Sgroi – c’è stato un aumento repentino di casi, passando da 2, di cui uno confermato, a 151 casi confermati da tampone molecolare”.

A quel punto il primo cittadino decide di contattare il presidente della Regione, per chiedere misure concrete per fermare i contagi. Arriva così la decisione di istituire la zona rossa. “C’erano 300 persone in isolamento, potenzialmente positive – continua il primo cittadino – attraverso il commissario Liberti abbiamo chiesto la dichiarazione di zona rossa, per interrompere la convivialità”.

Contagio esponenziale

Come è stata possibile una crescita esponenziale dei contagi in pochi giorni? “Addebitiamo – spiega il primo cittadino – questa escalation a cresime, feste di compleanno, comunioni, grossi eventi conviviali con oltre 100 persone. Oggi ne siamo certi”. Grazie alle misure previste per le zone rosse, adesso Randazzo ha voltato pagina. Il sindaco è stato a stretto contatto con i vertici dell’Asp e il covid team guidato da Giuseppe Liberti. “Uno degli elementi più importanti – continua Sgrosi – è il controllo a tappeto, con i tamponi, di tutta la popolazione scolastica. Solo 6 sono risultati positivi”.

Il tracciamento

Altro elemento fondamentale nel controllo dei contagi, è il tracciamento. “Abbiamo continuato a tracciare i contatti dei positivi già isolati. Questo ci ha portati a un risultato, perché dopo il 26 di ottobre, noi abbiamo iniziato a registrare il cosiddetto effetto bilanciamento e la curva del contagio si è attestata sui 160 contagiati. Tra il 19 e il 30 ottobre si è alzata solo di 10/11 casi. Poi abbiamo arrestato la corsa del contagio”. Quindi la svolta: “Nella prima settimana di novembre c’è stato un calo repentino. Tutte le persone che si erano negativizzate”.

Si arriva così agli 84 positivi di oggi.

Il commento

Il sindaco Francesco Sgroi sa che il percorso contro il covid è appena iniziato, ma è riuscito a ottenere già risultati importanti per la comunità che guida: “Sono molto soddisfatto di quello che sta succedendo e ringrazio i miei concittadini per come si stanno comportando. Il primo novembre ho autorizzato l’apertura dei cimiteri, abbiamo registrato che c’è stata la consueta visita ai defunti in maniera ordinata e ieri, 8 novembre, vista la situazione epidemiologica, mi sono allineato al dpcm – conclude il sindaco – e ho fatto svolgere il consueto mercato domenicale con un’imponente forza di polizia municipale”.

Adesso bisogna continuare a prestare la massima attenzione.

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